Alcune ore fa ho ricevuto una telefonata da un amico, dalla voce commossa, che mi comunicava che Gianfranco Provenzano ci aveva lasciato. E' l'ennesima triste notizia di questo periodo, ma che mi ha ricordato dei bei momenti passati con Gianfranco nella sua lunga milizia federale, l'importanza del suo ruolo nel calcio nazionale che ha ricoperto con passione e tanta competenza. Persona molto colta che sapeva parlare di tutto, tanto che un giorno mentre si conversava un collega esclamò, affettuosamente ed in stretto dialetto della sua regione, “ Lo vedi di qualunque cosa parli lui lo sa”.
Un uomo che faceva dall'amicizia un sentimento vero e di grande rispetto, con la sua ospitalità piena di preziose attenzioni e di gentilezze, un vero signore di altri tempi..
In questi giorni di grande difficoltà per me ed i miei concittadini dell'Aquila, Gianfranco ha trovato la forza di telefonarmi per informarsi sulla situazione della città (che lui conosceva bene) e sulle condizioni della mia famiglia e mi ha incoraggiato ad avere la forza per andare avanti, dandomi appuntamento per una sua visita; lui che con il suo stato di salute, ha combattuto per anni, mi voleva trasmettere, comunque, la sua vicinanza. Ecco in questo episodi c'è tutto Gianfranco, una persona sempre pronta ad aiutare il prossimo e i propri amici, trascurando a volte se stesso.
La Sicilia ha perso un protagonista ed io un vero amico.
nella foto Gianfranco Provenzano premiato dal Presidente Federale Giancarlo ABETE