mercoledì 30 luglio 2008

CALVARESE un anno da incorniciare

Dopo la promozione alla CAN A e B ,l'arbitro di Teramo Giampaolo , primo dei promossi, è stato designato dall’AIA a rappresentare la Federazione Italiana alla Coppa Manchester United Premier 2008 alla quale parteciperanno da 3 al 6 Agosto i giovani talenti Under 15, i quali avranno l’opportunità di dimostrare tutta la loro abilità in un torneo di livello professionistico e conoscere altri giovani di diversi continenti. Le gare si svolgeranno all’Old Trafford e di seguito riportiamo le squadre partecipanti:
GERMANY- Eintracht ; Italy - Juventus FC; Spain - Real Madrid FC; UK - Middlesbrough FC; Switzerland - FC Basel; Finland - FC Honka; Netherlands - Willem II; Chile - Audax Italiano; Brazil - Fluminense ;China - Zhejiang Lucheng FC ;Japan - Shizuoka Gakuen Jr. High School Korea - Ansan Boogok Middle School; New Zealand - Central United Host team - Manchester.
La gioia più grande l'ha ricevuta da Monica che oggi ha dato alla luce VALENTINA" un gioiello" di bambina.
I nostri complimenti ed auguri, ma il bello deve ancora arrivare, buon divertimento e come si dice in questi casi " buona fortuna ed ad majora".

LND PIEMONTE - Palazzi deferisce i vertici.



"Il procuratore Stefano Palazzi ha deferito alla Commissione disciplinare nazionale Giovanni Inversi, nella sua qualità di presidente del Comitato regionale F.I.G.C. Piemonte e Valle d’Aosta e di temporaneo reggente della delegazione della Valle d’Aosta; per rispondere della violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza, si legge nel comunicato, di cui all’art. 1 del C.G.S., in relazione anche alle disposizioni del Regolamento amministrativo-contabile della L.N.D., in materia di tenuta delle scritture contabili:
a) per aver sollecitato, ricevuto e, comunque, accettato omaggi, sotto forma di denaro ed altre utilità, da parte di tesserato sottoposto alla sua vigilanza;
b) per aver omesso gli opportuni controlli sull’operato di struttura federale ipendente da quella alla quale era preposto;
c) per non aver correttamente informato i componenti del Comitato regionale al quale era preposto sull’effettivo esito di una verifica amministrativa espletata n Valle d’Aosta;
d) per non aver tempestivamente disdettato il contratto di servizio del portale Web del Comitato e per averne di fatto personalmente condotto la gestione.



Conosciamo personalmente Giovanni INVERSI come una persona leale ed in questo particolare momento sentiamo di potergli esprimere tutta la nostra solidarietà umana, con l'augurio che possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestatigli.



lunedì 28 luglio 2008

La parola ai tifosi.......

Abbiamo visitato alcuni siti di tifosi e società del campionato dilettanti Abruzzese, riscontrando, con ammirazione, che vengono riportate notizie non solo dell'attività delle propria squadra ma anche riflessioni sulle decisione prese dal Comitato e di seguito, riportiamo alcune discussioni tra tifosi:
Atriano
di parlare potresti documentarti. La graduatoria di ripescaggio si calcola in base ad una serie di punti che creano il coefficiente totale; il Lauretum l'ha spuntata per: 1)anni di militanza nel torneo di Eccellenza (l'Hatria fino a qualche anno fa stava a giocare col Piano della Lente) 2)risultati del settore giovanile, che se fino a qualche anno fa ci prendeva pallonate in giro per l'Abruzzo quest'anno ha visto sfuggire il titolo regionale ai rigori Che poi non vedo che meriti avrebbero avuto di più due squadre (Hatria e Cavaliere) che hanno speso soldi su soldi in particolare quelli la di Carsoli che sono riusciti a non vincere il campionato con i capocannonieri dello scorso anno di Promozione e giocatori presi dalla serie C, rispetto ad una squadra che ad esempio ha valorizzato giovani
GERVASIO
A prescindere dalla rivalità, il ripescaggio del Loreto ha dello scandaloso. Capisco i punti attribuiti per il settore giovanile e i trascorsi in Eccellenza, ma in linea di principio mi spiegate come si fa a premiare una squadra eliminata al primo turno degli spareggi promozione? Per usare il lessico del buon Berardo, è l'ennesima perla della Federmarcio, stavolta a livello regionale.
LUCA
Sinceramente aldilà del campanilismo o quant'altro non vedo cosa ci sia di scandaloso nel ripescaggio del Lauretum; non è che è stato deciso dall'alto, da qualcuno in particolare che voleva quella squadra più che quell'altra, ma il tutto in base ad una classifica con dei punteggi attribuiti a specifici settori. Il Lauretum ha staccato società inesistenti (con tutto il rispetto) al confronto come il Cavaliere mentre l'Hatria già si sapeva che non aveva grosse speranze visti motivi di classifica contingenti. Ricorderei a tutti che quelli che oggi professano l'onestà e la presunta valorizzazione dello sporto, sono società che hanno speso fior di quattrini per il nulla. Come faccio ad esempio a non provare più simpatia per un Lauretum (la cui politica sui giovani è stata almeno pari alla nostra) che per un Cavaliere il cui presidente era un ragazzetto di 14 anni prestanome che con i soldi di papà ha messo su una corazzata salvo tirarsi indietro dopo una finale persa e con mille mezzucci per entrare nella Valle del Giovenco? E' questo il calcio? No... Il calcio deve partire da determinati principi, in primis la valorizzazione del settore giovanile. In ultimo una considerazione: l'anno scorso il Lauretum doveva essere ripescato visto che il Canistro ricomprò il titolo sportivo dell'Avezzano, bene il ripescaggio legittimo gli fu negato perchè attraverso il solito mezzuccio il Luco dei Marsi (Promozione) acquistò il titolo lasciato vacante dal Canistro. In quel caso non si parlò di scandalo; e lo ribadisco con tutta sincerità, personalmente sono contento che abbiano ripescato il Lauretum
Gervasio"x loretese" ha centrato il problema, l'Ortolano ha fatto opera di compensazione. Luca, a prescindere da indici e punteggi, ti rendi conto che è stata ripescata una squadra classificata ipoteticamente in Promozione tra il 5° e l'8° posto alla luce degli spareggi? E che per contro è stata esclusa una quint'ultima di Eccellenza? Capisco premiare la politica dei giovani, ma questo è troppo. Ho seguito la vicenda diciano da vicino, da quando il Lauretum ha presentato la domanda l'hanno data per favorita...segno che il finale della storia era già scritto.
X Loretese
Vero che l'anno scorso fu fatta una truffa al loreto, vero che quest'anno gli hanno reso il favore. Il regolamento puzza di...... visto che sarebbe stato cambiato solo in corso d\'opera. Quoto anche i discorsi sul carsoli o cavaliere che sia. Un bambino capriccioso a spendere i soldi di papà non meritava certo l'Eccellenza. E poi carsoli è in Abruzzo? E' praticamente provincia di Roma! Però devono pur contare i risultati ottenuti nell'ultimo campionato. L'Hatria ha perso i play out di Eccellenza. Poi che abbia buffi in giro sarà anche vero ma mi risulta che anche società meno chiacchierate abbiano pendenze con i tesserati e non solo da quest'anno. In tutti campionati ripescano le migliori retrocesse e cioè quelle più vicine alla salvezza non ottenuta. In Abruzzo non è così, viene considerato più di tutto il passato (anche remoto). Ma allora la Rosetana che mi pare è arrivata alla finale play off? Il loreto si è fermato alla semifinale. E la Rosetana è stata recentemente in C 2 anni e in D. Qua non conta il passato o vale solo la militanza in Eccellenza? Niente contro il loreto, meglio loro che squadre senza storia e senza seguito (manco loro ce l'hanno però almeno giochiamo una partita in più in casa...). Se ho ben capito nel caso malaugurato dovessimo retrocedere (mi tocco) con il nostro passato saremmo di nuovo in Eccellenza. Buono a sapersi, peccato che qualche anno fa in Promozione ci siamo andati veramente.
Atriano
Firmato il: mar 22 lug 2008 23:04:25 CEST
purtroppo la lega ci ha tirati via dall'eccellenza... anche se fino a pochi giorni lo si sperava... xo non ci scordiamo che negli ultimi due campionati l'hatria è andata in semifinale una volta e la seconda in finale con i vari giocatori: BERRA-CACCIATORE-CENTOFANTI-CANALE...l'anno successivo con: LALLI-MARTELOTTO (che ora milita nella serie A cilena e andrà a giocare la coppa libertadores e magari ce lo ritroviamo in finale contro il Manchester)... purtroppo è stata ripescata una squadra che è entrata nei play-off e poi è stata cacciata... diciamo che se il lauretum è in eccellenza lo deve solo ai suoi giovani e non alla prima squadra... adesso vedremo un campionato di eccellenza agguerritissimo e sicuramente retreocederanno alcune blasonate... perche non ci sono squadre cuscinetto come Montesilvano... il vero problema è stato che il Guardiagrele ha puntato a giocare il suo campionato negli ultimi 2 mesi al fine di arrivare ai play-out... vorrei porre una domanda ad Ortolano, perchè se ai play-out ci sono 16 punti di svantaggio tra la penultima e la quint'ultima gli spareggi non si fanno e invece se nei play-off ci sono 9 punti gli spareggi non si fanno, questo non è una discordanza tra le 2 cose?? lui che ha basato tutto sull'equità e sulla trasparenza questo lo contraddice... questo poteva essere anche un problema del Penne a prescindere dalla squadra questo si deve risolvere
Cari tifosi, complimenti, le critiche quando non sono strumentali aiutano il sistema a crescere e fare meglio.





venerdì 25 luglio 2008

IL SALUTO AD UN AMICO



Tornando in Abruzzo ho appreso, solo oggi, che è' scomparso per un improvviso malore Giovanni Cornacchia, 69 anni, presidente del comitato provinciale Coni di Pescara. Pluriolimpionico, tecnico della Nazionale italiana di atletica leggera, Cornacchia è stato un campione dell'atletica leggera italiana negli anni Sessanta e Settanta. Ha corso a tre Olimpiadi: Roma 60, Tokyo 64 e Città del Messico 68.
Con Cornacchia non scompare soltanto un grande sportivo tra i più competenti, autorevoli, pungente ed ironico nel suo modo di essere, un vero educatore sul campo e nella scuola,: lo sport perde un amico sincero, intelligente e schietto, interprete generoso e appassionato dei veri valori dello sport.
D’altro canto, tutta la sua vita è stata segnata da un rapporto stretto con il mondo dell’atletica e del calcio, che ne ha accompagnato la formazione e la crescita fino a portarlo ai vertici dell’atletica mondiale, esempio di stile, di rigore di attaccamento alla sua attività, maestro e punto di riferimento per intere generazioni di atleti. Fiero di averti conosciuto, come orgogliosi devono essere la moglie Adriana ed i familiari per aver condiviso i momenti della vita con un grande.
Ciaò Giovanni

lunedì 21 luglio 2008

IL COMMENTO

Egregio Presidente Papponetti, ma cosa succede?
La coincidente evidenza politico-giudiziaria abruzzese di questi giorni, mi spinge ad alcune riflessioni sul futuro del nostro Paese che, a mio avviso, non può che passare per i nostri giovani.
Lo scrittore Albert Camus diceva : “Tutto quello che so della vita lo devo al calcio”, volendo con ciò sottolineare la straordinaria capacità educativa e formativa che questo meraviglioso sport di squadra può avere nel veicolare nei giovani valori come la lealtà ed il rispetto delle regole.
Ma, senza voler fare parallelismi azzardati, se l’attuale classe dirigente politica abruzzese si sta rivelando al di sotto della soglia della decenza, dobbiamo constatare come anche il calcio non sia immune da questo terribile “male oscuro” che sembra attanagliare (per il momento) l’Abruzzo.
Quando ci si candida a ricoprire incarichi di rilievo e di responsabilità, occorre fare un grande bagno di umiltà e chiedersi se non ci sia qualcuno più adatto di noi per ricoprire quel ruolo, altrimenti si rischia di mettere a gestire l’acqua chi inquina, alla sanità chi ruba sui malati, al calcio chi specula sui minorenni.
Spero che questa riflessione aiuti il calcio abruzzese a ritrovare se stesso ed a riproporre una classe dirigente che sappia rinnovare senza perdere quei valori che in passato hanno fatto del comitato Regionale abruzzese un laboratorio di idee e di sperimentazione. La tristezza è tanta nel vedere seduti sugli scranni del consiglio del comitato dei personaggi che nella loro storia sportiva sono noti solo per aver mercanteggiato sulle spalle di giovani calciatori e dirigenti più o meno sprovveduti, così come si resta sgomenti nel leggere notizie come quella di oggi relative proprio a chi si candida a gestire il calcio giovanile in Abruzzo.
Ma evidentemente non si tratta di un incidente di percorso, visto che solo l’estate scorsa un dirigente federale di lungo corso si è distinto per una vicenda analoga e più grave, senza che nessuno battesse ciglio.
Qualcuno ha detto che una volta toccato il fondo non si può che risalire, ma forse a noi capita di cominciare a scavare…
Fate qualcosa, non per noi, ma per i nostri giovani che meritano qualcosa di più e di meglio per il loro futuro sportivo e non solo.
Grazie e scusi per lo sfogo.
Un appassionato del calcio ed un innamorato dell’Abruzzo.

lettera firmata
caro amico,
nel ringraziarti per aver scelto il mio blog per il tuo sfogo voglio rappresentarti tutta la mia passione e l'entusiasmo a mettere in atto progetti per la tutela e la crescita dei giovani sia sotto l'aspetto sportivo che sociale.
Debbo anche dirti che in un sistema democratico prevale la regola dei consensi ed in questa direzione che i dirigenti delle società abruzzesi dovranno muoversi in futuro, visto che siamo alla scadenza del quadrienno, per le prossime indicazioni dei loro rappresentanti alle elezioni che si terranno alla fine dell'anno.
Tra i vari commenti ho scelto di pubblicare il tuo sfogo, in quanto raccoglieva tutti i concetti rappresentati dagli altri e ti saluto con l'augurio che l'Abruzzo possa scegliere i suoi rappresentanti senza subire, in questo periodo, "condizionamenti psicologici" e qualora ci dovessero essere trovare il coraggio civile di denunciarli agli organi preposti in modo da esprimere il proprio voto in piena libertà. Ciaò

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giovedì 17 luglio 2008

FIGC LND delegazione di Pescara Emidio SANTACROCE inibito



DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI:


DANTE
PATERNA (quale Presidente pro tempore del Consiglio di Amministrazione Pescara Calcio SpA ss 05/06 e 06/07), MASSIMILIANO PINCIONE (quale Presidente pro tempore del Consiglio di Amministrazione Pescara Calcio SpA ss 07/08) EMIDIO SANTACROCE (quale delegato del Comitato Provinciale LND di Pescara) E DELLA PESCARA CALCIO SpA (nota n. 3960/532 pf07-08/AM/ma del 4.4.2008) La società Pescara Calcio per le stagioni 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008 tesserava il calciatore Di Lollo Lucio Boris prima del compimento del 14mo anno di età, essendo egli nato il 28 settembre 1993 e residente in provincia di Isernia, non limitrofa a quella di Pescara, con ciò violando l’art. 40 comma 3 NOIF. Il fatto, denunciato alla Procura Federale dalla Segreteria del Settore Giovanile e Scolastico, ha portato al Deferimento oggetto del presente procedimento. A cui resiste la società Pescara Calcio con memoria datata 12 Luglio 2008, attraverso la quale viene dedotto che il tesseramento del calciatore non aveva compromesso il legame del giovane con il nucleo familiare e l’ambito territoriale e che tale tesseramento era stato effettuato solo dopo che il padre del tesserando aveva assicurato tanto l’accompagnamento del figlio in occasione degli allenamenti e delle partite, quanto la sua riconduzione nel luogo di residenza ed abitazione. La Procura federale ha chiesto l’inibizione di un mese a carico di ciascun deferito e l’ammenda di € 1.000,00 a carico della Soc. Pescara. Il Delegato Santacroce, comparso, ha ammesso il fatto contestato. Sussistono le violazioni ascritte a carico dei Sigg.ri Dante Paterna e Massimiliano Pincione, rispettivamente Presidenti della società Pescara Calcio nelle stagioni calcistiche di cui sopra, il primo nel 2005 e 2007 ed il secondo nel 2008, per violazione dell’art. 1 comma 1 CGS in relazione all’art. 40 comma 3 NOIF; nonché della società Pescara Calcio a titolo di responsabilità diretta ai sensi dell’art. 4 comma 1 CGS. Risulta infatti dagli atti che il calciatore Di Lollo Lucio Boris, di età inferiore ai 14 anni, non poteva essere tesserato per la società deferita in quanto la sede di quest’ultima è ubicata in Regione diversa da quella di residenza del calciatore e le due Provincie (Isernia e Pescara) appartenenti a Regioni diverse non sono confinanti. L’art. 40 comma 3 NOIF peraltro, nella parte che qui interessa, è norma che richiede per il tesseramento di calciatori che non hanno compiuto anagraficamente il 14mo anno di età che esso avvenga a favore di società che abbiano sede o nella Regione in cui i calciatori risiedono con la famiglia, oppure in una Provincia anche di altra Regione, che sia però confinante con quella di residenza del calciatore. 2 Nessuno di questi presupposti si è con tutta evidenza avverato nel caso in esame. Sussiste altresì l’addebito ascritto al Sig. Emidio Santacroce, Delegato del Comitato Provinciale di Pescara, per violazione dell’art. 1 comma 1 CGS in relazione all’art. 40 comma 3 NOIF, che gli è stata contestata per aver vidimato il tesseramento del calciatore nonostante che non ne ricorressero i presupposti regolamentari. Si ritiene tuttavia equo infliggere ai deferiti l’inibizione di cui al dispositivo inferiore a quella richiesta dalla Procura federale. P.Q.M. Accoglie il deferimento e, per l’effetto, infligge la sanzione della inibizione per giorni 10 (dieci) a carico dei sig.ri Dante Paterna, Massimiliano Pincione e Emidio Santacroce e quella dell’ammenda di € 1.000,00 (mille/00) a carico della Soc. Pescara Calcio SpA.

MILESI inibizione ridotta e candidabile come dirigente federale

Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo Sport Arbitrato per lo Sport presso il Coni.
IL COLLEGIO ARBITRALE composto da Prof. Avv. Massimo Zaccheo Presidente del Collegio Arbitrale Prof. Avv. Tommaso Edoardo Frosini Arbitro Cons. Silvestro Maria Russo Arbitro nominato ai sensi del Regolamento della Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo Sport, riunito in conferenza personale in data 9 giugno 2008 presso la sede dell’Arbitrato in Roma ha deliberato all’unanimità il seguente L O D O nel procedimento di arbitrato (prot. n. 0326 del 22 febbraio 2008) promosso dal: rag. Giuliano Milesi, nato a Cellatica il 22 maggio 1955 e residente in Nuvolera alla Via Scaiola n. 2, rappresentato e difeso dall’avv. Osvaldo Mossini ed elettivamente domiciliato presso il suo Studio in Milano, alla via Larga n. 6. - ricorrente – contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (di seguito, per brevità F.I.G.C.), in persona del suo legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Mario Gallavotti e Luigi Medugno ed elettivamente domiciliata presso lo Studio del primo in Roma, via Po n. 9. - resistente - IN FATTO1. La vicenda trova origine nell’atto di deferimento notificato, in data 06 agosto 2007, dal Procuratore Federale della F.I.G.C. al rag. Giuliano Milesi, Presidente del Comitato Regionale Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti (di seguito, per semplicità, solo CR Lombardia), con il quale è stato contestato al rag. Milesi la violazione dell’art. 1, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, che sarebbe derivata da alcune condotte poste in essere dal medesimo rag. Milesi, e precisamente: a) affidamento di una prestazione di servizi di ospitalità alberghiera in violazione dell’allora vigente Regolamento di amministrazione e contabilità; b) affidamento di servizi informatici relativi al sito web del Comitato Regionale, in violazione delle norme previste in materia; c) omessa vigilanza sull’operato del sig. Elio Dodesini, collaboratore del rag. Milesi. 2. Con decisione dell’08 ottobre 2007, la Commissione disciplinare, ritenuti accertati i fatti contestati nell’atto di deferimento e configuranti la violazione dell’art. 1, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, ha comminato al rag. Milesi la sanzione della inibizione di mesi 10. Avverso la pronuncia della Commissione disciplinare hanno proposto reclamo, per opposti motivi, la Procura Federale e il rag. Milesi. La Corte di Giustizia Federale, con provvedimento del 07 novembre 2007, ha respinto il reclamo promosso dal rag. Milesi ed ha accolto parzialmente quello proposto dalla Procura Federale, comminando al rag. Milesi la sanzione dell’inibizione di mesi 14. 3. Il rag. Milesi ha, quindi, esperito il prescritto tentativo di conciliazione e, in considerazione del suo esito negativo, ha proposto, in data 26 febbraio 2008, istanza di arbitrato, chiedendo a questo Collegio di accertare l’insussistenza della violazione dell’art. 1, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva e, in subordine, l’accertamento del carattere eccessivo e sproporzionato della sanzione al medesimo comminata. In data 07 marzo 2008 si è costituita, nel presente arbitrato, la F.I.G.C., la quale ha contestato integralmente le deduzioni formulate dal rag. Milesi nell’atto introduttivo del presente arbitrato e ha richiesto il rigetto della domanda avversaria. All’udienza del 03 aprile 2008 il Collegio concedeva i seguenti termini: a) al 15 aprile 2008, al rag. Milesi, per il deposito di documenti, con breve memoria illustrativa dei documenti medesimi; b) al 24 aprile 2008, a parte convenuta, per il deposito di documenti, con breve memoria illustrativa dei documenti medesimi; c) al 16 maggio 2008, ad entrambe le parti, per il deposito di comparse conclusionali; d) al 26 maggio 2008, ad entrambe le parti, per repliche. IN DIRITTO1. In via preliminare, il Collegio valuta opportuno esaminare l’eccezione di inammissibilità proposta (solo con la comparsa conclusionale) dalla difesa della FIGC. L’eccezione consiste nel ritenere inammissibile un procedimento che si fonda, sostanzialmente, sulla richiesta di rideterminazione di una sanzione precedentemente comminata dalla Corte di Giustizia Federale, atteso che quest’ultima non potrebbe, secondo la FIGC, essere oggetto di una mera verifica aritmetica in ordine al quantum sanzionatorio dalla stessa applicato. Ad avviso del Collegio tale eccezione è stata tardivamente introdotta nel procedimento; la sua mancata deduzione, nella comparsa di costituzione, comporta, infatti, la tacita accettazione del contraddittorio su tutte le domande formulate con l’istanza di arbitrato da parte del rag. Milesi. Peraltro, l’eccezione è comunque infondata in quanto la domanda proposta dal rag. Milesi non è volta esclusivamente a una rideterminazione della sanzione allo stesso comminata, ma è finalizzata, in via principale, alla totale eliminazione della stessa. 2. Venendo al merito della controversia, osserva il Collegio che le domande poste dal rag. Milesi sono parzialmente fondate e, conseguentemente, meritano accoglimento nei limiti appresso indicati. 2.1 Dall’esame della documentazione versata in atti è indubbio che i comportamenti contestati dalla Procura Federale al rag. Milesi in ordine (i) all’ affidamento di una prestazione di servizi di ospitalità alberghiera in violazione dell’allora vigente Regolamento di amministrazione e contabilità, (ii) all’affidamento di servizi informatici relativi al sito web del Comitato Regionale in violazione delle norme previste in materia, (iii) nonché dell’ omessa vigilanza sull’operato del sig. Elio Dodesini, collaboratore del rag. Milesi, siano stati adeguatamente provati. Conseguentemente, la domanda di eliminazione della sanzione inibitoria non può trovare accoglimento. 2.2 Per quanto riguarda, invece, l’entità della inibizione comminata, il Collegio osserva che la sanzione irrogata al Milesi e pari a 14 mesi di inibizione trova fondamento, oltre che nei fatti descritti sub. 1, nella mancata richiesta di fatturazione per il soggiorno all’Hotel Desenzano. Questa conclusione – che ha condotto a un aggravamento della sanzione da 10 a 14 mesi di inibizione - poggia su due precise circostanze, che devono essere singolarmente esaminate. La prima ha a oggetto la testimonianza del sig. Caccamo, titolare dell’Hotel Desenzano. Tale testimonianza, ad avviso del Collegio, va valutata anche alla luce delle dichiarazioni rese dalle sig.re Ada Brenna e Cristina Bianchi (che, nell’ambito dell’organizzazione del CR Lombardia, avevano lo specifico compito di tenere la contabilità essendo, rispettivamente, dipendenti della FIGCLND e del CONI). Secondo la sig.ra Brenna la spesa per l’Hotel Desenzano è stata immediatamente registrata nella contabilità del CR Lombardia (seppur in attesa del relativo documento fiscale). Le sig.re Brenna e Bianchi hanno inoltre dichiarato che il rag. Milesi ha sempre sostenuto che la fattura, da parte dell’Hotel Desenzano, sarebbe stata regolarmente emessa e che, anzi, egli aveva invitato la sig.ra Brenna a sollecitare telefonicamente all’emittente Hotel l’invio della stessa. D’altra parte, dalle stesse dichiarazioni del sig. Caccamo, risulta che fu il sig. Dodesini a richiedere al medesimo di non emettere fattura, mentre nessuna affermazione in tal senso è riferibile al rag. Milesi. Non sembra sussistere, dunque, alcuna prova diretta che dimostri la volontà del Milesi di violare le norme sulla fatturazione. Pertanto, mentre gli addebiti in ordine alla scelta dell’Hotel Desenzano senza il rispetto delle procedure previste dal Regolamento di amministrazione e contabilità della FIGC, e alla irregolarità della registrazione della spesa per la prestazione fornita dal detto albergo al CR Lombardia, non possono essere messi in discussione, la gravità degli stessi in ordine alla mancata richiesta di fatturazione appare di molto attenuata. La seconda circostanza riguarda le dimissioni da Consigliere del CR Lombardia del sig. Giuseppe Baretti, il quale avrebbe a ciò provveduto a causa della scorretta gestione amministrativo-contabile del CR Lombardia da parte del rag. Milesi. Sul punto, la difesa del rag. Milesi ha rilevato che nessun documento, relativo alle suddette dimissioni, è mai stato depositato. La difesa della FIGC, in ordine a tale contestazione, non ha offerto decisivi chiarimenti in ordine alla circostanza. In assenza di specifici elementi, il Collegio non può attribuire alcun preciso significato al comportamento tenuto dal sig. Baretti; sicché, le sue dimissioni appaiono del tutto irrilevanti ai fini della vicenda in questione. Non è di secondo momento, poi, la circostanza (desumibile dalla testimonianza della sig.ra Brenna), che il Baretti sia uno dei due firmatari (insieme al rag. Milesi) dell’assegno con cui è stato saldato il conto all’Hotel Desenzano. Vengono meno, dunque, le ragioni che giustificano una sanzione pari a 14 mesi di inibizione. Ne discende che questo Collegio valuta opportuno procedere ad una sua riduzione, fissando in 10 mesi la sanzione comminata al tesserato. 4. In considerazione del parziale accoglimento delle domande avanzate dal rag. Milesi, le spese di difesa e di funzionamento del Collegio vengono integralmente compensate. PQM IL COLLEGIO ARBITRALE definitivamente pronunciando nel contraddittorio delle parti, disattesa ogni ulteriore istanza, eccezione e deduzione: 1) rigetta la domanda proposta dal rag. Giuliano Milesi volta ad ottenere l’annullamento della sanzione di inibizione di 14 mesi allo stesso comminata dalla Corte di Giustizia Federale; 2) fissa in 10 mesi la sanzione dell’inibizione comminata al rag. Giuliano Milesi; 2) dichiara interamente compensate tra le parti le spese di difesa e di assistenza; 3) dichiara le parti tenute in ugual misura, con vincolo di solidarietà, al pagamento dei diritti degli arbitri, come separatamente liquidati, nonché dei diritti della Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo Sport; 4) manda alla Segreteria la comunicazione alle parti del presente lodo. Così deliberato all’unanimità dei voti in conferenza personale degli arbitri riuniti presso la sede dell’Arbitrato in data 9 giugno 2008, e sottoscritto in numero tre originali nei luoghi e nelle date di seguito indicati. F.to Massimo Zaccheo Presidente del Collegio Arbitrale F.to Tommaso Edoardo Frosini Arbitro F.to Silvestro Maria Russo Arbitro

domenica 6 luglio 2008

FIGC - Settore Tecnico corso allenatori 2^ categoria

E'iniziato a Coverciano il corso allenatori professionisti di 2^ categoria, dopo l'inaugurazione del corso da parte del vice presidente del Settore Tecnico e la distribuzione del materiale didattico, sportivo e la consegna del regolamento interno della scuola allenatori, è iniziata la lezione di tecnica calcistica tenuta dai docenti Romeo BENETTI e Attilio MALDERA. Il Corso avrà la durata di sei settimane con le materie di Metodologia dell'allenamento ( prof. Mario MARELLA); Medicina Sportiva (dr. VANNUCCI); Regolamento di Giuoco (Mattei Maurizio); Psicologia (prof. V. TUBI); INGLESE (P. Gianfrancesco);.
I partecipanti:
ARGENTESI Giuseppino;BELLINI Andrea; BIFFI Roberto; BORGATO Gianfranco; BUSANCA Paolo; CAMPOLO Sergio Quinto; CARRERA Massimo; CESANA Fabrizio; COLELLA Giovanni; DI BIAGIO Luigi; DI CANIO Paolo; DI DONATO Dario; DI FABIO Guido(abruzzo); DI FRANCESCO Luca Eusebio(abruzzo); DI LIVIO Angelo; DICARA Giacomo; DOS SANTOS Filho Juari Jorge; FERRARA Ciro; FIGLIOMENI Antonio; FORASASSI Giuseppe;GANZ Maurizio; GAUTIERI Carmine;GEROSA Jean Pierre; GIUDICI Tiziano; GOLETTI Daniele; GOTTARDI Guerino; GRAZIANI Vito; LOMBARDI Piero; MANGO Salvatore;MARAGLIULO Primo; MARANZANO Livio; MENDO Enrico; MILANI Riccardo; NOTARI Roberto; ORECCHIA Andrea; PAGLIUCA Gianluca; PANCARO Giuseppe; PAPONE Raffaello; PASCOLINI Giovanni; PAZZAGLI Andrea; ROCCO Pasquale Domenico; ROSSITTO Fabio; RUOTOLO Gennaro; SAVINI Marco; SEMPLICI Leonardo; SIGNORI Giuseppe; SILENZI Andrea; SOLINAS Giovanni; TOSCANO Domenico; ZANETTI Sergio Ariel; ZANNINI Gianfranco; ZEKA Eugent; ZICHELLA Giovanni;.

venerdì 4 luglio 2008

ABRUZZO TESSERAMENTI GIOVANI IRREGOLARI DEFERITO IL DELEGATO DI PESCARA



IL DELEGATO PROVINCIALE DELLA DELEGAZIONE DELLA FIGC/LND DI PESCARA EMILIO SANTACROCE è stato deferito dalla procura Federale, unitamente alla Societa Pescara Calcio e due giovani calciatori per non aver osservato l'art.43 comma 3 delle NOIF che indicano chiaramente che i giovani calciatori che non hanno compiuto il 16° anno di età possono essere tesserati soltanto a favore di società che abbiano sede nella regione in cui risiedono con la famiglia oppure che abbiano sede in una provincia, anche di altra regione, confinante con quella di residenza, salvo deroga concessa dal Presidente Federale purchè abbiano almeno 14 anni di età ed il trasferimento avvenga al fine di proseguire e/o completare gli studi.
Emilio SANTACROCE sarà "processato" dalla Commissione Disciplinare Nazionale entro il 20 Luglio c.a., per aver impropriamente ratificato i tesseramenti-
In Abruzzo non è la prima volta che vengono rilasciati tesseramenti irregolari; eclatanti quelli della stagione sportiva 2005/06 che interessarono la Renato Curi Angolana e quelli del RIVER 65 della passata stagione, per entrambi i casi furono presi i provvedimenti disciplinari solo nei confronti dei dirigenti di società e dei calciatori.

giovedì 3 luglio 2008

SETTORE GIOVANILE - ABRUZZO SCUDETTO TRICOLORE


Nei recenti incontri tra dirigenti di società e comitato regionale abruzzese della LND, ci è stato riferito di come siano stati giustificati gli insuccessi avuti dalla rappresentativa Juniores negli ultimi anni,"l'oratore" infatti ha attribuito le sconfitte all'inefficienza della politica regionale nell'ambito dei settori giovanili sia da parte del Comitato SGS e sia dai dirigenti di società che non prestavano la giusta attenzione ai ragazzi.

A Chianciano invece, nel torneo riservato alle rappresentative regionali allievi e giovanissimi, conclusosi nei giorni scorsi, l'Abruzzo ha vinto il titolo italiano dei Giovanissimi battendo la Sicilia e con la categoria Allievi si è fermata alla semifinale perchè battuta dal Piemonte ai rigori ( 4 a 3).



Miracoli della nuova gestione della LND Regionale e del coordinatore tecnico ( a proposito cambiale elettorale pagata!) oppure la conferma che il Presidente Regionale del SGS ora declasssato al rango di coordinatore (ancora per poco a causa del saldo della cambiale di cui sopra) ha operato bene insieme ai dirigenti di società ?



La giustificazione degli insuccessi dell'under 18 è divertente e allo stesso tempo deprimente, come molte altre vicende del Comitato Abruzzo della LND che coinvolgono personaggi che svolgono in prevalenza altre attività sportive personali oltre che quelle istituzionali.

I complimenti ai ragazzi campioni d'Italia ed ai dirigenti delle società che li hanno preparati. Ai giovani calciatori, autori di una impresa che porteranno sempre con loro, auguriamo una splendida avventura nel calcio professionistico senza trascurare al momento lo studio.