
Un campo di calcio, Ottobre 2006 gara di Coppa Lazio categoria Allievi, il sedicenne Fabio Priori capitano della sua squadra, giovane educato che non ha mai subito provvedimenti disciplinari da parte della giustizia sportiva, viene espulso dall'arbitro Marco GIUSTINIANO della Sez. di Roma, altrettanto giovane e quasi coetaneo.
Una protesta smodata e un momento di ira provocano una testata sul naso del direttore di gara .
Gara interrotta e puntuale sanzione del Giudice sportivo del CR Lazio con squalifica fino al 30 ottobre 2010.
Ricorso e il Giudice Sportivo stabilisce la squalifica sino al Marzo 2009.
L'Avvocato del ragazzo è Felice PULICI campione d'Italia con la Lazio e mio amico personale di vecchia data.
L'amico Felice decide di ricorrere alla Camera di Conciliazione e Arbitrato presso il CONI in presenza del nuovo Codice di Giustizia Sportiva in vigore da Luglio 2007.
Il 28 Settembre il Conciliatore del Coni stabilisce di ridurre la squalifica sino al 30 Aprile 2008
al giovane atleta ,a condizione che lo stesso frequenti e pratichi l'attività di arbitro nel periodo in cui non potrà giocare al calcio con i suoi compagni. Il 16 Ottobre il capitano della Romulea Allievi, grazie all'intervento del Presidente dell'AIA Gussoni, è iscritto e frequenta la prima lezione del corso arbitri presso la Sez. di Roma 1.
Un gesto gravissimo dal quale si spera con l'applicazione dell'art.16 comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva possa nascere un percorso educativo e non repressivo per i minori che anche nel calcio, come nella giustizia ordinaria, debbono vedersi un trattamento diverso rispetto ad un adulto. Il tutto grazie anche al buon senso che Felice PULICI ha sempre avuto. E poi hai visto mai che si possano avvicinare all'arbitraggio tanti giovani e reclutarli!
Una protesta smodata e un momento di ira provocano una testata sul naso del direttore di gara .
Gara interrotta e puntuale sanzione del Giudice sportivo del CR Lazio con squalifica fino al 30 ottobre 2010.
Ricorso e il Giudice Sportivo stabilisce la squalifica sino al Marzo 2009.
L'Avvocato del ragazzo è Felice PULICI campione d'Italia con la Lazio e mio amico personale di vecchia data.
L'amico Felice decide di ricorrere alla Camera di Conciliazione e Arbitrato presso il CONI in presenza del nuovo Codice di Giustizia Sportiva in vigore da Luglio 2007.
Il 28 Settembre il Conciliatore del Coni stabilisce di ridurre la squalifica sino al 30 Aprile 2008
al giovane atleta ,a condizione che lo stesso frequenti e pratichi l'attività di arbitro nel periodo in cui non potrà giocare al calcio con i suoi compagni. Il 16 Ottobre il capitano della Romulea Allievi, grazie all'intervento del Presidente dell'AIA Gussoni, è iscritto e frequenta la prima lezione del corso arbitri presso la Sez. di Roma 1.
Un gesto gravissimo dal quale si spera con l'applicazione dell'art.16 comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva possa nascere un percorso educativo e non repressivo per i minori che anche nel calcio, come nella giustizia ordinaria, debbono vedersi un trattamento diverso rispetto ad un adulto. Il tutto grazie anche al buon senso che Felice PULICI ha sempre avuto. E poi hai visto mai che si possano avvicinare all'arbitraggio tanti giovani e reclutarli!
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