

Il Campo Federale di Via Strinella alta, un tempo uno dei rari campi di calcio della città, oggi è diventato ricovero di cani randagi ed immondizia.
Scrive l'Avv. Massimiliano Di Francesco (Delegato Provinciale ADUSBEF): "In qualità di Delegato Provinciale dell’Associazione di Consumatori ADUSBEF, desidero brevemente riportare alcune segnalazioni e lamentele ricevute da nostri concittadini. Apprendo dal Vs. sito della polemica in atto per la gestione degli impianti sportivi presenti in città e mi permetto di evidenziare che, oltre ai più volte citati Acquasanta, Centi Colella, Minorenni e Fattori, c’è un’altra piccola struttura denominata “Nello Mancini” (ma meglio conosciuta come Campo Federale) che giace abbandonata da oltre un anno. Ho potuto infatti constatare personalmente come il Federale sia oggi diventato, dopo l’allontanamento di un efficientissimo custode, ricovero di cani randagi ed immondizia, quando non più di due anni fa era stato oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria sia degli spalti che degli spogliatoi.
Alla luce di quanto appena detto sarebbe opportuno un chiarimento sulla situazione sia da parte dell’Assessore allo Sport del Comune di L’Aquila, nonché da parte dell’Ente sportivo che gestisce la struttura (C.O.N.I. ?). Resto in attesa del richiesto chiarimento da parte delle Autorità preposte e ringrazio la Redazione del Capoluogo.it per la consueta disponibilità".
Scrive l'Avv. Massimiliano Di Francesco (Delegato Provinciale ADUSBEF): "In qualità di Delegato Provinciale dell’Associazione di Consumatori ADUSBEF, desidero brevemente riportare alcune segnalazioni e lamentele ricevute da nostri concittadini. Apprendo dal Vs. sito della polemica in atto per la gestione degli impianti sportivi presenti in città e mi permetto di evidenziare che, oltre ai più volte citati Acquasanta, Centi Colella, Minorenni e Fattori, c’è un’altra piccola struttura denominata “Nello Mancini” (ma meglio conosciuta come Campo Federale) che giace abbandonata da oltre un anno. Ho potuto infatti constatare personalmente come il Federale sia oggi diventato, dopo l’allontanamento di un efficientissimo custode, ricovero di cani randagi ed immondizia, quando non più di due anni fa era stato oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria sia degli spalti che degli spogliatoi.
Alla luce di quanto appena detto sarebbe opportuno un chiarimento sulla situazione sia da parte dell’Assessore allo Sport del Comune di L’Aquila, nonché da parte dell’Ente sportivo che gestisce la struttura (C.O.N.I. ?). Resto in attesa del richiesto chiarimento da parte delle Autorità preposte e ringrazio la Redazione del Capoluogo.it per la consueta disponibilità".
La struttura è di proprietà della Federcacio s.r.l., e data in gestione al Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti che "dovrebbe" provvedere alla manutenzione,e coordinare e rappresentare efficaciemente i lavori strutturali. Per questo non è sufficiente come giustificazione della chiusura dell'impianto, il fatto che si devono installare 20 metri di tubo per allacciarsi alla alla fognatura principale pubblica, con l'impegno di limitate risorse economiche, tanto più che in previsione della imminente costruzione della sede tale "opera" dovrà comunque essere realizzata.
Qualcuno se è "responsabile" dovrebbe riflettere molto, per il danno che reca all'attività del calcio,in particolare quello giovanile, poiché non ci sono giustificazioni di fronte a questi episodi.
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