In allegato un articolo molto interessante pubblicato dalla rivista L'ESPRESSO il 2/10.email-firmata
CALCIO DILETTANTI ALL'ATTACCO Nelle scorse settimane un'infuocata lettera è arrivata al sottosegretario allo Sport Rocco CRIMI, al Presidente del CONI, a quello della Federcalcio e a quello della Lega Professionisti. Una rivolta nei confronti della gestione Tavecchio, firmata da numerose società laziali iscritte alla Lega Nazionale Dilettanti. Nel mirino un bel pacchetto di milioni gestiti ( questa è l'accusa) con eccessiva disinvoltura. Addirittura 20 quelli che sarebbero serviti all'acquisto di una nuova sede a Roma: investimento effettuato da una srl con socio unico proprio la Lega dilettanti e nonostante lo stesso immobile fosse già rifiutato dalla Lega di Serie C per la metà della cifra. Un'altra srl (quasi 900.000 euro di compenso annuo dalla Lnd e soli 3 dipendenti) gestirebbe l'intero pacchetto dei terreni da gioco in erba sintetica. E poi gadget, consulenze, assicurazioni. M.F:
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Caro amico, sono a conoscenza dell'articolo che tu mi hai voluto inviare poiché lo stesso è stato riportato dalla rassegna stampa della Federazione. Permettimi di dirti che nell'approssimarsi della scadenza delle cariche e quindi di un prossimo rinnovo non mi meraviglia che si cerchi di delegittimare coloro che sono a capo delle istituzioni, per quanto mi riguarda bisogna valutare sempre le persone sulla base dei programmi attuati e dei risultati raggiunti.
Non comprendo del tutto il metodo di scrivere lettere a destra e a manca quando sarebbe più semplice affrontare i problemi nelle varie riunioni istituzionali.
Non mi permetto di giudicare le iniziative della Lega dilettanti, non conoscendone a pieno le tematiche, ma poi siamo sicuri che le firme apposte alla lettera siano autentiche?
Mi auguro comunque, per il bene del sistema, che gli organi preposti facciano luce su quanto riportato dalla rivista L'ESPRESSO.
Cordialmente.
CALCIO DILETTANTI ALL'ATTACCO Nelle scorse settimane un'infuocata lettera è arrivata al sottosegretario allo Sport Rocco CRIMI, al Presidente del CONI, a quello della Federcalcio e a quello della Lega Professionisti. Una rivolta nei confronti della gestione Tavecchio, firmata da numerose società laziali iscritte alla Lega Nazionale Dilettanti. Nel mirino un bel pacchetto di milioni gestiti ( questa è l'accusa) con eccessiva disinvoltura. Addirittura 20 quelli che sarebbero serviti all'acquisto di una nuova sede a Roma: investimento effettuato da una srl con socio unico proprio la Lega dilettanti e nonostante lo stesso immobile fosse già rifiutato dalla Lega di Serie C per la metà della cifra. Un'altra srl (quasi 900.000 euro di compenso annuo dalla Lnd e soli 3 dipendenti) gestirebbe l'intero pacchetto dei terreni da gioco in erba sintetica. E poi gadget, consulenze, assicurazioni. M.F:
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Caro amico, sono a conoscenza dell'articolo che tu mi hai voluto inviare poiché lo stesso è stato riportato dalla rassegna stampa della Federazione. Permettimi di dirti che nell'approssimarsi della scadenza delle cariche e quindi di un prossimo rinnovo non mi meraviglia che si cerchi di delegittimare coloro che sono a capo delle istituzioni, per quanto mi riguarda bisogna valutare sempre le persone sulla base dei programmi attuati e dei risultati raggiunti.
Non comprendo del tutto il metodo di scrivere lettere a destra e a manca quando sarebbe più semplice affrontare i problemi nelle varie riunioni istituzionali.
Non mi permetto di giudicare le iniziative della Lega dilettanti, non conoscendone a pieno le tematiche, ma poi siamo sicuri che le firme apposte alla lettera siano autentiche?
Mi auguro comunque, per il bene del sistema, che gli organi preposti facciano luce su quanto riportato dalla rivista L'ESPRESSO.
Cordialmente.
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