sabato 19 dicembre 2009

ABRUZZO DILETTANTI un buon esempio.




Il gruppo Faenza decide di entrare nel calcio e rilevare la società del S.NICOLA SULMONA (cat.ECCELLENZA), cosa questa che avviene, ma all'indomani inaspettatamente ed in modo insolito fa sapere che tutti i documenti che definiscono il passaggio di proprietà della società ovidiana debbono ritenersi nulli ed in caso contrario si sarebbe rivolto alla procura federale della FIGC.
Il nuovo amministratore l'avv. Alfredo SCIASCIA da una analisi più accurata dei documenti ufficiali societari aveva notato che il tesseramento di alcuni calciatori erano avvenuti con contratti molto onerosi ed al di fuori delle norme federali previste per il calcio dilettantistico. Pertanto, al fine di poter concludere la trattativa l'avv. Alfredo SCIASCIA ha preteso lo svincolo di sei calciatori con contratti da pseudo-professionisti, ammonendo gli altri che qualora avessero voluto far parte della rosa della squadra si sarebbero dovuti accontentare del rimborso spese previsto dalle norme federali e da quelle tributarie, lasciando liberi eventuali sponsor di elargire premi (?) direttamente ai calciatori-
La trattativa si è cosi conclusa annunciando una politica societaria che prevede l'impiego di molti giovani ed il versamento degli incassi, attualmente poco significativi e poco incisivi per la vita economica societaria, ad opere di solidarietà nei confronti di associazioni di volontariato del circondario.
I complimenti alla Presidente sig.ra Faenza,che ha ben compreso quali sono i valori del calcio dilettantistico e speriamo che con la sua nuova politica societaria lo abbia ricordato, facedoli riflettere, a quei tanti che dimostrano giornalmente di averlo dimenticato e che oltre danneggiare se stessi portano ad una lenta agonia i valori sportivi di quel grande movimento del calcio che cresce tra i giovani.
In bocca al lupo per i traguardi prefissi e non tradite mai questo vostro spirito iniziale, anzi bisogna cercare proseliti per poter "bonificare" l'ambiente e che possa arrivare dall'Abruzzo un monito per il resto della penisola.





Nessun commento: