lunedì 11 ottobre 2010

Premiopoli: Palazzi e l'inchiesta segreta

PALAZZI
Premiopoli, che succede in Figc? Ne abbiamo parlato ieri (vedi Spy Calcio del 9 ottobre): la procura federale della Figc, guidata da Stefano Palazzi, ha aperto un'inchiesta per stabilire se ci sono state certificazioni o autocertificazioni false sui rimborsi per i "premi di carriera e preparazione" che devono prendere i club dilettantistici. E' previsto infatti che quando un calciatore debutta in serie A o in nazionale under 21, il suo club (professionistico) deve versare 18.000 euro all'anno al club di dilettanti che ha formato il calciatore. C'è da stabilire se è vero che un maneggione si sarebbe messo in contatto con la commissione premi e preparazione (di cui stranamente non fa parte la Lega Dilettanti, nonostante le battaglie del suo presidente Carlo Tavecchio). Lo scorso agosto il consulente di questa commissione, il professor Arrigo Pichi si era dimesso a sorpresa.

Pare ci siano 50-60 club coinvolti, a vario titolo. E se è vero che qualche calciatore ha davvero firmato autocertificazioni false, allora rischia una squalifica. Ma la giustizia sportiva, almeno ultimamente, non brilla certo per celerità (vedi deferimento di Chivu, cinque mesi: una farsa) e trasparenza. I due sostituti delegati dalla Procura all'inchiesta avrebbero già fatto una cinquantina di audizioni (compreso un blitz la scorsa estate al Calciomercato) e scritto un rapporto al loro capo, Stefano Palazzi appunto. Pare che all'interno della Procura, in via Po, a Roma, il dialogo sia solo epistolare: in compenso porte chiuse, fascicoli in cassaforte
e caccia disperata a chi ha fatto uscire all'esterno notizie di Premiopoli. La Figc, in tutto questo, è assente.

Fonte:spycalcio



 

Nessun commento: