mercoledì 28 gennaio 2009

FIGC LND ABRUZZO-PAPPONETTI FA' RICORSO


PESCARA. Daniele Ortolano, dopo l’esclusione della candidatura di Papponetti, è l’unico in lizza per la poltrona di presidente alle elezioni di sabato, a Montesilvano, per il rinnovo delle cariche del comitato regionale della Figc. Il 59enne medico pescarese è un dirigente di lungo corso, dapprima alla guida della Renato Curi, poi come vice presidente della Figc. Dal 2002 è il capo dei dilettanti in Abruzzo: ha preso il posto proprio di Antonio Papponetti che era il suo sfidante prima dell’esclusione decisa dalla Disciplinare, lunedì. Ortolano si ripropone confermando la squadra con cui ha lavorato in questi anni. Sono oltre 300 le firme di società presentate a sostegno della sua candidatura. Ortolano, che cosa pensa dell’esclusione della candidatura di Papponetti? «Non intendo commentare la decisione della Disciplinare che penso sia stata presa in base a quelli che sono i regolamenti vigenti». Ci sono state tante firme doppie. Non è una bella cosa. «Sono d’accordo, vuol dire che alcune società non hanno avuto la consapevolezza di quello che hanno fatto». Voi avete chiesto firme doppie? «Nella maniera più assoluta. Noi siamo andati a chiedere la firma in prima persona, mettendoci la faccia. Abbiamo domandato la firma per poter continuare a governare il calcio abruzzese. I dirigenti che hanno firmato per noi sapevano benissimo quello che stavano facendo. Chi ci ha detto (o fatto capire) che avrebbe firmato per l’altra lista non è stato più contattato». Teme che questa decisione possa inficiare l’umore dell’assemblea, sabato? «No, ma chi ha dei problemi potrà esternarli prendendo la parola». Pensa che il ricorso di Papponetti possa essere accolto? «Non lo so, perché non conosco i contenuti». Perché le società dovrebbero votare per lei e per i suoi consiglieri? «Perché abbiamo operato bene in questi anni, tenendo ben presente quali sono i valori dello sport». I programmi per il prossimo quadriennio? «Prima di tutto aumentare i servizi alle società, dallo sportello fiscale a una commissione che dovrà occuparsi di impianti e agibilità; poi, l’incremento dell’attività giovanile, la rivisitazione dei format dei campionati; infine, un forte impulso alla formazione professionale dei dirigenti e la creazione di un ufficio marketing per reperire i fondi attraverso sponsorizzazioni». Che cosa significa la rivisitazione dei format dei campionati? «Le società saranno chiamate a breve a pronunciarsi sulle novità da apportare. Insieme, decideremo che cosa fare per rendere ancora più interessanti i nostri campionati. Vogliamo eliminare i turni infrasettimanali, tanto per rendere l’idea». Per quanto riguarda i giovani invece? «Verificheremo se aumentare o meno il numero o l’età di quelli da mandare in campo. Serve un’azione forte anche per la rivistazione dei fuoriquota in Interregionale e per l’utilizzo di almeno un giovane cresciuto nel settore giovanile». E per quanto riguarda la violenza sui campi dei dilettanti? «Vogliamo far crescere il livello culturale e professionale dei dirigenti. Partiremo da lì». - Rocco Coletti

Nessun commento: