venerdì 30 gennaio 2009

NO A Papponetti, Ortolano è l'unico candidato.

il Centro — 30 gennaio 2009 pagina 44 sezione: SPORT .

La Corte di giustizia federale ha respinto il ricorso di Antonio Papponetti. E, quindi, l’unico candidato presidente per il rinnovo degli organi del comitato regionale della Figc sarà Daniele Ortolano. Le elezioni si svolgeranno regolarmente domani, a Montesilvano. L’ultimo grado di giustizia federale ha detto no al vice presidente del Settore tecnico già “bocciato” dalla Disciplinare per non aver raggiunto il numero di firme della società necessario per essere candidato. Ma la Corte ha preso un’altra decisione, quella di inviare la documentazione alla Procura federale per verificare se ci sono state delle irregolarità nella raccolta delle firme. Papponetti nel ricorso (depositato a Roma martedì) ha evidenziato delle anomalie. Ci sono state 25-28 firme doppie che sono state annullate e che, di conseguenza, hanno fatto scendere sotto la soglia delle 80 unità le sue adesioni. Alcuni presidenti, però, hanno sottoscritto una dichiarazione nella quale si mette nero su bianco la volontà di sostenere il candidato presidente Papponetti. E hanno anche detto di non riconoscere la loro firma a sostegno di Ortolano. Da qui, il ricorso di Papponetti che, però, è stato respinto. «Nessun rinvio, si vota regolarmente», ha detto ieri sera Daniele Ortolano, l’unico candidato alla presidenza, «sono rispettoso della sentenza della Corte di giustizia federale. E, soprattutto, sono certo della correttezza del nostro operato, ovvero di quello del sottoscritto e dei miei collaboratori. Se ci fossero stati gli estremi per il rinvio delle elezioni la Corte non avrebbe esitato a disporlo. Dal momento che non l’ha fatto, andiamo avanti». Le firme doppie, tante. «Non è stata una bella cosa», la replica di Ortolano, «credo che i dirigenti interessati non si siano resi conto di quello che hanno fatto. Credo ci sia stata un po’ di superficialità». Oltre 300 le adesioni per lei quando invece ne sarebbero bastate 80. «Intanto, credo che sia l’espressione di un vasto consenso al nostro lavoro. E poi vorrei chiarire qual è stato il nostro metodo: abbiamo inviato la richiesta di adesione a tutte le società che poi ce l’hanno rimandata sottoscritta. Quelle che non hanno risposto non sono state ricontattate. In molti casi le firme sono state apposte davanti ai miei collaboratori che sono anche dirigenti federali. Se c’è chi adombra il sospetto delle firme false apposte da qualcuno di noi dovrà risponderne nelle sedi opportune. Se, invece, qualche dirigente ha sottoscritto l’adesione per conto e all’insaputa del presidente è un altro discorso. Spetterà alla Procura federale accertare quanto è accaduto. E se ci saranno delle responsabilità scatteranno i deferimenti. Da parte nostra c’è la massima serenità». Il presidente uscente della Figc Abruzzo ha parlato davanti ad alcuni consiglieri federali, nella sede del comitato provinciale di Pescara dopo il pronunciamento della Corte. «Due mesi fa, quando è iniziata la competizione elettorale, non mi sarei mai aspettato che la vicenda finisse nelle mani della Procura. E la cosa non mi fa certo piacere». A Papponetti che cosa sente di dire? «Niente di particolare, dice che vuole stringermi la mano e io non mi tiro indietro». Il voto. Sono circa 430 le società dilettantistiche abruzzesi chiamate al voto. Domani, al Serena Majestic, si eleggerà il presidente, ma non solo. Si voterà - con schede diverse - anche per il rinnovo del consiglio direttivo, del collegio revisori dei conti, dei delegati assembleari, per il responsabile del calcio a 5 e per quello calcio femminile. La Corte di giustizia federale ieri ha respinto anche il ricorso di Luigi Frezza, la cui candidatura era stata bocciata dalla Disciplinare. Si confronteranno i candidati a sostegno di Ortolano e quelli che avevano appoggiato Papponetti. L’assemblea inizierà, in seconda convocazione, domani alle ore 9,30. L’esito delle votazioni dovrebbe essere reso noto nel pomeriggio. Le mosse del’escluso. Reazioni ufficiali non ce ne sono state. Probabilmente arriveranno oggi. Ma sono filtrate delle indiscrezioni su quanto Antonio Papponetti potrebbe fare nelle prossime settimane. Intanto, dovrà attendere l’esito delle indagini della Procura federale. E qualora l’accertamento dovesse provare che molte delle firme annullate, perché doppie, erano solo per lui potrebbe chiedere alla Corte di giustizia federale di essere riammesso alle elezioni. Il braccio di ferro potrebbe continuare.

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