lunedì 16 febbraio 2009

Elezioni: Matarrese trema e intanto la FIGC....

da SPY calcio

Borsino delle elezioni: gli amici che l'hanno visto negli ultimi tempi assicurano che Antonio Matarrese sia piuttosto depresso. Teme che i presidenti che vogliono fargli la fronda (guidati da Zamparini) da qui al 6 marzo, riescano davvero a trovare un altro candidato per la guida della Lega Calcio. Cosa non facile, perché mettere d'accordo 42 padri-padroni del calcio, 20 di A e 22 di B, è impresa complicatissima. Ma non è nemmeno escluso un clamoroso ribaltone, quello è un mondo strano e i silenzi di questi giorni sono pericolosamente sospetti per il destino di Matarrese. Nel caso fosse fatto fuori a Milano, che farebbe Matarrese? Punterebbe su Roma, sulla Figc? Su quella che ha sempre definito "casa sua"? Non è semplice scalzare Giancarlo Abete che come Matarrese è un abile ex deputato della Dc ma gode di forti appoggi. Altra poltrona, quella dell'Aia (associazione italiana arbitri): volata Nicchi-Apricena, votazione anche qui il 6 marzo, ultimo giorno utile. Il secondo voleva autosospendere da commissario della Can-D ma Abete gli ha imposto di dimettersi e così è stato nominato Maurizio Mattei al suo posto. La Figc fra i due sfidanti preferirebbe restasse Cesare Gussoni ma la possibilità che l'attuale n.1 si ricandidi sono ormai ben poche. E allora? Allora la Figc, così come le tre Leghe, stanno studiando chi appoggiare (e ora pare che Abete voglia prendere le distanze da Apricena): ma nel mondo del calcio che conta c'è una spaccatura. Si contano i voti, circa 300 persone che devono decidere chi governerà gli arbitri nel prossimo quadriennio. E si vedrà chi dei due rivali ha alle spalle meno fantasmi...

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