
Martedì prossimo vertice in Figc di preparazione del consiglio federale del 16 luglio: il presidente Giancarlo Abete dovrà placare le ire dei suoi vice Carlo Tavecchio e Mario Macalli, che si sono sentiti tagliati fuori dalle ultime trattative. Tavecchio e Macalli non sapevano nulla infatti dei contatti fra Renzo Ulivieri, presidente dell'associazione allenatori, e Robi Baggio per sondare la sua disponibilità ad occuparsi del settore tecnico, rilanciando, come vuole Abete, Coverciano. Baggio si è detto entusiasta. "La cosa mi garba - ha detto a Ulivieri - ma dovete darmi una mano...". Ci sono altre trattative in corso: girano i nomi anche di Paolo Maldini (per il Settore giovanile), Antognoni, Peruzzi, Cabrini, eccetera. Inoltre i vice nulla sapevano della volontà della Figc di affidare a Demetrio Albertini la presidenza del Club Italia (ottima scelta, per mettere un po' di ordine). Martedì Abete chiarirà tutto: vuole dare un nuovo impulso alla Figc e non ha intenzione di fare passi indietro. La Lega di Milano gli fa la guerra? Nessun problema, la serie A ha tre consiglieri (Beretta, Cellino e Lotito) e se venerdì 16 non si presenteranno non succederà nulla: il consiglio andrà avanti lo stesso e la norma che prevede l'ingresso di un solo extracomunitario, anziché due, non sarà certo cancellata. Abete ha il pieno appoggio d'altronde di Gianni Petrucci e del ministro Calderoli. Al massimo, come chiedeva Tavecchio, verranno fatti salvi i contratti in essere. Ma nessun passo indietro. Non è il momento di litigare: è un calcio che va a rotoli e ha già stabilito un nuovo record (negativo, ovviamente). Sono già 17 difatti le squadre professionistiche che non sono state ammesse ai prossimi campionati. E l'elenco rischia di crescere. Non era mai successo negli ultimi anni. Già fuori ci sono Arezzo, Marcianise, Rimini, Mantova, Gallipoli, Perugia (Prima divisione); Manfredonia, Olbia, Cassino, Pro Vasto, Alghero, Potenza, Legnano, Itala San Marco, Monopoli, Pescina, Scafatese (Seconda Divisione). Ora rischia anche l'Ancona in serie B: solo una decisione politica può salvarlo. In questo quadro deprimente la Lega di serie A litiga per 12 extracomunitari in più. Roba da vergognarsi.
Fonte: spy calcio
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