Guerra su tutti i fronti nel mondo del calcio, con il coinvolgimento anche del Coni: Gianni Petrucci ha attaccato duramente Mario Macalli, presidente della Lega Pro per quella pubblicità sui quotidiani, non certo perché Macalli si è rivolto ad un organo del Coni, il Tnas, per avere chiarezza sui diritti tv. Anche il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, è contro Macalli: "Condividiamo ogni singola parola e il senso profondo delle autorevoli dichiarazioni del presidente Petrucci. Restiamo sorpresi e amareggiati dalla forma e dalla sostanza delle rivendicazioni economiche della Lega Pro". Viene messa in discussione anche la posizione di Macalli come vicepresidente della Figc mentre Abodi ripropone il 'patto per il calcio'. Proposta più che saggia ma le parti sono lontanissime. Fra il presidente Giancarlo Abete e la Lega di serie A, ad esempio, lo scontro è durissimo. Dall'estate scorsa i tre rappresentanti della Lega maggiore (Maurizio Beretta, il presidente, più i due consiglieri Massimo Cellino e Claudio Lotito) non partecipano più ai consigli federali dopo la norma sugli extracomunitari, ma non partecipano nemmeno alle riunioni delle commissioni statuto e riforma campionati. Carlo Tavecchio ha cercato di riavvicinare le parti, ma due cene romane non sono state sufficienti. Ora siamo alla rottura totale. Abete ha già detto che non accetta ricatti da parte di nessuno: il 22 o 23 febbraio si riunisce il consiglio federale che dovrà discutere sullo stop ai ripescaggi (voluto soprattutto dalla Lega Pro) e sulla radiazione di Moggi e c. (ma è probabile che prenda tempo). Come se ne esce da questa situazione di stallo? Dopo un 2010 terribile, Abete aveva riavviato la macchina della Federcalcio: vedi la scelta dei ct, il rilancio del Club Italia, l'arrivo di Baggio, Sacchi e Rivera, eccetera. Ma sul fronte delle riforme è ancora tutto fermo, l'opposizione della Lega di A pesa, eccome. Forse sarà necessario convocare un tavolo con tutte le componenti, senza aspettare l'assemblea straordinaria di giugno dove, a forza di veti incrociati, c'è il rischio che sia un (mezzo) fallimento. E' arrivato il momento che Abete si faccia sentire, così come era successo in occasione del contratto dei calciatori.Fonte spy
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