sabato 31 gennaio 2009

ORTOLANO CHIARISCE L'OPERATO DELLA SUA SQUADRA

da il messaggero del 29 gennaio 2009
Il vastissimo mondo del calcio dilettantistico abruzzese, sta seguendo con attenzione e curiosità gli sviluppi della vicenda, che in abruzzo non ha precedenti. Tutto verte attorno al caso delle doppie firme sollevato da Papponetti e dal suo team. Decine di schede, a loro dire sarebbero state firmate due volte dalla stessa persona, ma con calligrafia difforme. Come dire, firme non apposte dalla stessa mano. Daniele ORTOLANO, presidente uscente e candidato alla riconferma chiamato in causa, chiarisce la sua posizione e si dice tranquillo al masimo " Io e i miei collaboratori , dirigenti federali in carica, ci siamo rivolti alle società ed abbiamo chiesto il loro consenso e le loro firme.Abbiamo dato le schede alle società chiedendo il timbro e la firma del presidente. Attenzione: laddove ha firmato un delegato, abbiamo chiesto una lettera del presidente di consenso alla delega. Tutto chiaro e limpido. Se poi è accaduto qualcosa di anomalo, noi ne sappiamo nulla e non possiamo farci nulla
IL CENTRO del 29 gennaio 09
Ci sono state tante firme doppie non è una bella cosa.
"Sono d'accordo, vuol dire che alcune società non hanno avuto la consapevolezza di quello che hanno fatto."
Voi avete chiesto firme doppie?
" Nella maniera più assoluta . Noi siamo andati a chiedere la firma in prima persona, mettendoci la faccia. I dirigenti che hanno firmato per noi sapevano benissimo quello che stavano facendo. Chi ci ha detto ( ho fatto capire) che avrebbe firmato per l'altra lista non è stato più contattato."

venerdì 30 gennaio 2009

NO A Papponetti, Ortolano è l'unico candidato.

il Centro — 30 gennaio 2009 pagina 44 sezione: SPORT .

La Corte di giustizia federale ha respinto il ricorso di Antonio Papponetti. E, quindi, l’unico candidato presidente per il rinnovo degli organi del comitato regionale della Figc sarà Daniele Ortolano. Le elezioni si svolgeranno regolarmente domani, a Montesilvano. L’ultimo grado di giustizia federale ha detto no al vice presidente del Settore tecnico già “bocciato” dalla Disciplinare per non aver raggiunto il numero di firme della società necessario per essere candidato. Ma la Corte ha preso un’altra decisione, quella di inviare la documentazione alla Procura federale per verificare se ci sono state delle irregolarità nella raccolta delle firme. Papponetti nel ricorso (depositato a Roma martedì) ha evidenziato delle anomalie. Ci sono state 25-28 firme doppie che sono state annullate e che, di conseguenza, hanno fatto scendere sotto la soglia delle 80 unità le sue adesioni. Alcuni presidenti, però, hanno sottoscritto una dichiarazione nella quale si mette nero su bianco la volontà di sostenere il candidato presidente Papponetti. E hanno anche detto di non riconoscere la loro firma a sostegno di Ortolano. Da qui, il ricorso di Papponetti che, però, è stato respinto. «Nessun rinvio, si vota regolarmente», ha detto ieri sera Daniele Ortolano, l’unico candidato alla presidenza, «sono rispettoso della sentenza della Corte di giustizia federale. E, soprattutto, sono certo della correttezza del nostro operato, ovvero di quello del sottoscritto e dei miei collaboratori. Se ci fossero stati gli estremi per il rinvio delle elezioni la Corte non avrebbe esitato a disporlo. Dal momento che non l’ha fatto, andiamo avanti». Le firme doppie, tante. «Non è stata una bella cosa», la replica di Ortolano, «credo che i dirigenti interessati non si siano resi conto di quello che hanno fatto. Credo ci sia stata un po’ di superficialità». Oltre 300 le adesioni per lei quando invece ne sarebbero bastate 80. «Intanto, credo che sia l’espressione di un vasto consenso al nostro lavoro. E poi vorrei chiarire qual è stato il nostro metodo: abbiamo inviato la richiesta di adesione a tutte le società che poi ce l’hanno rimandata sottoscritta. Quelle che non hanno risposto non sono state ricontattate. In molti casi le firme sono state apposte davanti ai miei collaboratori che sono anche dirigenti federali. Se c’è chi adombra il sospetto delle firme false apposte da qualcuno di noi dovrà risponderne nelle sedi opportune. Se, invece, qualche dirigente ha sottoscritto l’adesione per conto e all’insaputa del presidente è un altro discorso. Spetterà alla Procura federale accertare quanto è accaduto. E se ci saranno delle responsabilità scatteranno i deferimenti. Da parte nostra c’è la massima serenità». Il presidente uscente della Figc Abruzzo ha parlato davanti ad alcuni consiglieri federali, nella sede del comitato provinciale di Pescara dopo il pronunciamento della Corte. «Due mesi fa, quando è iniziata la competizione elettorale, non mi sarei mai aspettato che la vicenda finisse nelle mani della Procura. E la cosa non mi fa certo piacere». A Papponetti che cosa sente di dire? «Niente di particolare, dice che vuole stringermi la mano e io non mi tiro indietro». Il voto. Sono circa 430 le società dilettantistiche abruzzesi chiamate al voto. Domani, al Serena Majestic, si eleggerà il presidente, ma non solo. Si voterà - con schede diverse - anche per il rinnovo del consiglio direttivo, del collegio revisori dei conti, dei delegati assembleari, per il responsabile del calcio a 5 e per quello calcio femminile. La Corte di giustizia federale ieri ha respinto anche il ricorso di Luigi Frezza, la cui candidatura era stata bocciata dalla Disciplinare. Si confronteranno i candidati a sostegno di Ortolano e quelli che avevano appoggiato Papponetti. L’assemblea inizierà, in seconda convocazione, domani alle ore 9,30. L’esito delle votazioni dovrebbe essere reso noto nel pomeriggio. Le mosse del’escluso. Reazioni ufficiali non ce ne sono state. Probabilmente arriveranno oggi. Ma sono filtrate delle indiscrezioni su quanto Antonio Papponetti potrebbe fare nelle prossime settimane. Intanto, dovrà attendere l’esito delle indagini della Procura federale. E qualora l’accertamento dovesse provare che molte delle firme annullate, perché doppie, erano solo per lui potrebbe chiedere alla Corte di giustizia federale di essere riammesso alle elezioni. Il braccio di ferro potrebbe continuare.

mercoledì 28 gennaio 2009

FIGC LND ABRUZZO-PAPPONETTI FA' RICORSO


PESCARA. Daniele Ortolano, dopo l’esclusione della candidatura di Papponetti, è l’unico in lizza per la poltrona di presidente alle elezioni di sabato, a Montesilvano, per il rinnovo delle cariche del comitato regionale della Figc. Il 59enne medico pescarese è un dirigente di lungo corso, dapprima alla guida della Renato Curi, poi come vice presidente della Figc. Dal 2002 è il capo dei dilettanti in Abruzzo: ha preso il posto proprio di Antonio Papponetti che era il suo sfidante prima dell’esclusione decisa dalla Disciplinare, lunedì. Ortolano si ripropone confermando la squadra con cui ha lavorato in questi anni. Sono oltre 300 le firme di società presentate a sostegno della sua candidatura. Ortolano, che cosa pensa dell’esclusione della candidatura di Papponetti? «Non intendo commentare la decisione della Disciplinare che penso sia stata presa in base a quelli che sono i regolamenti vigenti». Ci sono state tante firme doppie. Non è una bella cosa. «Sono d’accordo, vuol dire che alcune società non hanno avuto la consapevolezza di quello che hanno fatto». Voi avete chiesto firme doppie? «Nella maniera più assoluta. Noi siamo andati a chiedere la firma in prima persona, mettendoci la faccia. Abbiamo domandato la firma per poter continuare a governare il calcio abruzzese. I dirigenti che hanno firmato per noi sapevano benissimo quello che stavano facendo. Chi ci ha detto (o fatto capire) che avrebbe firmato per l’altra lista non è stato più contattato». Teme che questa decisione possa inficiare l’umore dell’assemblea, sabato? «No, ma chi ha dei problemi potrà esternarli prendendo la parola». Pensa che il ricorso di Papponetti possa essere accolto? «Non lo so, perché non conosco i contenuti». Perché le società dovrebbero votare per lei e per i suoi consiglieri? «Perché abbiamo operato bene in questi anni, tenendo ben presente quali sono i valori dello sport». I programmi per il prossimo quadriennio? «Prima di tutto aumentare i servizi alle società, dallo sportello fiscale a una commissione che dovrà occuparsi di impianti e agibilità; poi, l’incremento dell’attività giovanile, la rivisitazione dei format dei campionati; infine, un forte impulso alla formazione professionale dei dirigenti e la creazione di un ufficio marketing per reperire i fondi attraverso sponsorizzazioni». Che cosa significa la rivisitazione dei format dei campionati? «Le società saranno chiamate a breve a pronunciarsi sulle novità da apportare. Insieme, decideremo che cosa fare per rendere ancora più interessanti i nostri campionati. Vogliamo eliminare i turni infrasettimanali, tanto per rendere l’idea». Per quanto riguarda i giovani invece? «Verificheremo se aumentare o meno il numero o l’età di quelli da mandare in campo. Serve un’azione forte anche per la rivistazione dei fuoriquota in Interregionale e per l’utilizzo di almeno un giovane cresciuto nel settore giovanile». E per quanto riguarda la violenza sui campi dei dilettanti? «Vogliamo far crescere il livello culturale e professionale dei dirigenti. Partiremo da lì». - Rocco Coletti

martedì 27 gennaio 2009

FIGC -LND ABRUZZO PAPPONETTI escluso



il Centro — 27 gennaio 2009 pagina 50 sezione: SPORT
La Disciplinare della Figc ha dichiarato non ammissibile la candidatura dell’aquilano Antonio Papponetti alla presidenza del comitato regionale. Resta in piedi solo quella di Daniele Ortolano (presidente uscente) che, quindi, potrebbe essere l’unica all’assemblea elettiva in programma sabato a Montesilvano. La candidatura a presidente, secondo regolamento, va accompagnata da un minimo di 80 firme di società. A sostegno di quella di Papponetti ne sarebbero state presentate 123, di cui 53 ritenute non valide (in gran parte di chi ha sottoscritto sia la candidatura di Papponetti che quella di Ortolano). Papponetti, quindi, è rimasto con 70 firme di società, una cifra inferiore a quella richiesta dal regolamento. Da qui l’esclusione dalla competizione elettorale. Papponetti ha fatto sapere di voler valutare la situazione prima di prendere una decisione. Resta aperta la finestra di un ricorso alla corte di giustizia federale, a Roma, da presentare entro oggi. Queste le altre decisioni della Disciplinare: candidature componenti consiglio direttivo: ammissibili Gianfranco Di Carlo, Mario Di Santo, Giovanni Giovannelli, Roberto Iannuzzi, Concezio Memmo, Franco Pettinari, Antonio D’Attilio, Antonino Cerella, Giuseppe Cerone, Mario Como, Giuseppe D’Angelo, Luciano Di Simone e Armando Sinibaldi; non ammissibile la candidatura di Luigi Frezza. Candidature componenti collegio dei revisori dei conti: ammissibili Francesco Di Pietro, Luciano Falcone, Giovanni Mattucci, Francesco Galli, Alessandro Cianfrone, Vittoriano Angelini, Carmine Di Federico, Roberto Mattucci, Venanzio Paciocco e Marco Zulli. Candidature delegati assembleari: ammissibili Paolo Anzideo, Sante Cosenza, Pasquale Di Cicco, Francesco Salvatore, Marino Sarra, Giuseppe Travaglini, Marcello Cianfaglione, Tiziano Cicchitti, Angela Coccolone, Luca Colaiocovo, Marco Di Sabatino e Luigi Salvatorelli. Candidature responsabile calcio a 5: Pierluigi Di Berardino e Giuseppe Marcuccitti; candidature responsabile calcio femminile: Martina Di Marco e Luana Pavan. (r.c.)

sabato 24 gennaio 2009

FIGC ORTOLANO-PAPPONETTI candidature al fotofinish

il Centro — 24 gennaio 2009 pagina 43 sezione: SPORT
PESCARA. Entro questa sera (ore 20) dovranno essere presentate, alla segreteria della federazione, le candidature per le elezioni per il rinnovo dei consiglieri e del presidente del comitato regionale della Figc. Si voterà sabato prossimo, al Serena Majestic di Montesilvano. Fino a ieri pomeriggio, nessuno ha presentato le candidature. Ma quelle annunciate per oggi sono due. Daniele Ortolano chiederà la conferma, mentre Antonio Papponetti cercherà di riprendersi la poltrona che è stata sua per quasi venti anni. Sono previste due liste per eleggere i consiglieri federali. Ci saranno delle schede anche per il rinnovo del collegio revisori dei conti, per eleggere i delegati assembleari, il responsabile del calcio a 5 e il responsabile del calcio femminile. Entro stasera le candidature dovranno essere presentate e accompagnate dalle firme di almeno 80 rappresentanti di società. Sono 430 quelle aventi diritto al voto. E possono firmare solo per uno dei candidati. Toccherà alla Disciplinare verificare le candidature . Ed entro un paio di giorni ufficializzarle. Il fatto che nè Ortolano nè Papponetti abbiano già presentato le candidature e le firme la dice lunga sulla tensione che accompagna la vigilia dell’assemblea di sabato, alla quale presenzierà Carlo Tavecchio, presidente della Lnd.

mercoledì 14 gennaio 2009

FIGC-LND ELEZIONI ABRUZZO: VINCA IL PIU' FURBO.


Egregio Presidente Papponetti,
mi sono imbattuto qualche giorno fa in una trasmissione televisiva sullo sport dilettantistico che ospitava l’attuale Presidente del Comitato regionale abruzzese della F.I.G.C., il quale, parlando delle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio Federale, ha fatto delle affermazioni che ritengo davvero molto gravi per chi ricopre incarichi istituzionali e lesive per l’immagine dello sport in generale e per quello abruzzese in particolare.
Si è affermato, infatti, che sarebbe in dubbio la possibilità stessa che si svolga una competizione elettorale tra due o più candidati contrapposti, in quanto le norme elettorali della F.I.G.C., recentemente modificate, prevedono un numero minimo di 80 firme di presentazione da parte delle società aventi diritto per poter partecipare alla competizione elettorale.
Ora, si è detto, siccome la lista del Presidente uscente ne ha raccolte già 350 e le società aventi diritto sono poco più di 400, potrebbe non esserci la possibilità per chi vuole candidarsi per la prossima legislatura di avere il numero minimo di firme occorrente.
La cosa lascia sinceramente sconcertati: in democrazia il numero minimo di firme a sostegno delle candidature serve solo per evitare la eccessiva frammentazione e far sì che ci sia un minimo di vaglio da parte del corpo elettorale in ordine alla serietà dei candidati che vogliono cimentarsi nella imminente competizione e non per altro.

Già il numero così elevato di firme introdotto dalla F.I.G.C., in relazione alle società aventi diritto, appare particolarmente selettivo, laddove si pensi che per i Comuni fino a 10.000 abitanti bastano 30 firme di elettori per presentare una lista ed un candidato Sindaco, ma la norma, proprio per evitare che qualche furbetto del quartierino (di cui l’Italia evidentemente abbonda) ne faccia un uso distorto, prevede anche un numero massimo delle firme che si possono raccogliere, nel caso citato dei Comuni fino a 10.000 abitanti 60.
Evidentemente il legislatore Federale non aveva ipotizzato che tra i Dirigenti Federali si potessero celare personaggi talmente scorretti da approfittare di tale vuoto normativo per trasformare una norma di garanzia democratica della competizione elettorale nel suo esatto contrario: che necessità c’era e c’è di raccogliere 350 firme quando ne occorrono 80, se non quella, del resto nemmeno negata dal Presidente di uscente, di impedire che altri potessero competere alle elezioni?
Come si concilia tale comportamento con i principi sanciti dall’art. 1 del Codice di Giustizia Sportiva che impone ai tesserati di comportarsi con LEALTA’, CORRETTEZZA E PROBITA’?
Come può candidarsi a rappresentare gli sportivi abruzzesi chi tenta di vincere la partita bucando le gomme al pullman della squadra avversaria evitando persino che arrivi allo stadio?
La norma che vieta di raccogliere più firme di presentazione del necessario è stata posta nei vari sistemi elettorali proprio per la consapevolezza che il candidato uscente, muovendosi dall’interno della struttura istituzionale, può con grande facilità raccogliere un numero abnorme di firme ( se mi telefona a casa il Sindaco e mi chiede la firma come posso negargliela?) e le elezioni sarebbero solo e sempre con la lista uscente (sic!).
Probabilmente il legislatore Federale, nel non prevedere il numero massimo di raccolta delle firme, come detto, confidava sui principi di lealtà e correttezza sopra richiamati, ma evidentemente in Abruzzo tali capisaldi non sono molto praticati.
Abbiamo già un’immagine gravemente compromessa come Regione Abruzzo, per tanti motivi, non si sentiva proprio il bisogno di rimediare una tale squallida figura pure in chi deve governare il calcio ed i giovani che lo praticano.
Le invio un attestato di stima per quello che sta cercando di fare, ma, davvero, non so se augurarle di acquisire le firme in numero sufficiente, io avrei lasciato perdere da un pezzo: anche certi avversari vanno meritati e mi sembra che quelli che si comportano così, non meritano la dignità di una leale sfida elettorale quindi, faccia così, consigli alla F.I.G.C. di studiare un nuovo motto per il calcio in Abruzzo: “Vinca il più furbo!”
Cordiali saluti.

email firmata

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Caro amico, senza ombra di dubbio in federazione e in lega hanno preso atto che l'attuale regolamento calpesta e prevarica tutti i pricipi di democrazia. Bisognerà stabilire sino a che punto l'autonomia delle federazioni possa prevaricare le norme del diritto ordinario. La cosa importante e che ci sarà la competizione elettorale, nonostante quanto da te rilevato, poichè i consensi raccolti dalla mia squadra sono al di là di quelli previsti dal regololamento elettorale.
Nel ringraziarti per il tuo intervento sul mio blog, ti informo che presto tornerò a scrivere sugli argomenti da te evidenziati.
Cordialmente