domenica 30 maggio 2010

Dopo i Campionati del Mondo Cesare Prandelli sulla panchina azzurra



Sarà Cesare Prandelli a ereditare la panchina di Marcello Lippi dopo i Mondiali in Sudafrica. Il presidente Abete ha definito questa mattina, in un incontro che si è svolto a Roma, il contratto con il prossimo Commissario tecnico della Nazionale, dopo la decisione di Lippi di lasciare l'incarico. A Cesare Prandelli la FIGC garantirà un contratto di 4 anni. I dettagli dell'operazione saranno definiti nei prossimi giorni. La presentazione ufficiale del nuovo Commissario tecnico avverrà a conclusione dei Campionati del mondo.

fonte FIGC

Giallorossi a L'AQUILA

La Signora in Giallorosso giunge all’Aquila per un’amichevole. Il ricavato sarà devoluto per la ricostruzione degli impianti sportivi. L’arrivo della Roma in casa Fattori è stata un’iniziativa proposta da Claudio Ranieri, allenatore della Roma. Presenti oltre all’allenatore dell’Aquila Calcio, Rinaldo CifaldiElio Gizzi. Circa 5000 gli spettatori. Dopo un caloroso inizio con i fans aquilani in delirio soprattutto per “il pupone”, Francesco Totti, e vari slogan e striscioni, il tifo si fa sentire anche per la nostra L'Aquila Calcio.

La partita incomincia e procede per tutto il primo tempo, senza eccessi. Per quattro volte i rossoblu arrivano in porta giallorossa, ma il primo goal si rivela quello del romanista Perrotta! Il pareggio avviene con il goal dell’aquilano Colella. Più volte il portiere dell’Aquila Calcio riesce a parare, evitando altri goal romani. Anche il tiro in punizione di Totti viene parato. Ma gli applausi non smettono di farsi sentire. Calcio d’angolo del number 10 della Roma e la curva esulta, entusiasta di avere a pochi metri di distanza uno dei più grandi campino di serie A. ma Totti abbandona il campo nel secondo tempo. Più tardi esce anche Cerci, per lasciare posto ai ragazzi della giovanile romana e a Taddei. Altri due goal della Roma. Un altro dopo un calcio di rigore. Ed infine, l’ultimo goal che porta alla vittoria conclusiva con un 5 a 1 per la Roma!

Ma la vera vittoria è stata quella di sentire la solidarietà del mondo sportivo verso la nostra città, in ricordo del sisma del 2009. Un gesto di solidarietà che si rivolge soprattutto ai giovani per mezzo dello sport. E per non dimenticare.

fonte il capoluogo

martedì 4 maggio 2010

Euro 2016: la volata di Abete Francia e Turchia con il governo


Le piccole Nazioni voteranno per Michel Platini, e quindi per la Francia: si tratta di Cipro, Malta, Repubblica Slovacca, eccetera. Le grandi Nazioni non si sa ancora. Di sicuro, il 28 maggio, non voteranno Michel Platini (Francia), presidente Uefa, Giancarlo Abete (Italia) e Erzik (Turchia). In tutto saranno tredici i membri europei che decideranno: servono 8 preferenze per spuntarla. Sarà una scelta più politica che tecnica quella che assegnerà l'organizzazione degli Europei del 2016. Se fosse solo tecnica, il dossier italiano, preparato con cura da Giancarlo Abete e dalla staff di Michele Uva, avrebbe molte più speranze di spuntarla: così, è durissima, si sa, ma la Figc se la vuole giocare sino alla fine. La Turchia sembra avere poche chances, anche se Erdogan sarà a Madrid, in occasione della finale di Champions: non potrebbero farlo ma chi ha il coraggio di dirlo al premier turco? Il governo francese si è speso direttamente, con telefonate ad altissimo livello. Il governo italiano? Latitante, o quasi, sinora. Sì, si è dato da fare il sottosegretario Rocco Crimi e la legge sugli stadi il 5 maggio va alla commissione cultura-sport della Camera: forse c'è ancora tempo per farla approvare in sede legislativa, senza passare per l'aula, e ripresentarla al Senato per il via libero definitivo. L'Uefa è stata chiara con l'Italia: la legge è importantissima e se non arrivasse in tempo utile qualcuno-sussurranno dalla Figc-dovrebbe prendersi le sue responsabilità. Per fortuna, con un accordo bipartisan, Butti(Pdl) e Lolli (Pd) hanno presentato un decreto legge su marketing e biglietti. Il 6 maggio a Nyon le tre delegazioni hanno un'ora ciascuna di tempo per rispondere ai quesiti e alle osservazioni dell'Uefa, dopo il sopralluogo di aprile: per l'Italia ci sarà anche Roberto Massucci del Viminale perché il massimo organismo europeo non vuole né biglietti nominativi né barriere sugli spalti e su questo tema, si sa, noi siamo ancora carenti. Massucci dovrà dare garanzie. Il 18 aprile 2007 a Cardiff finì così: 8 voti a Polonia e Ucraina, 4 a noi, zero a Croazia e Ungheria. E adesso come finirà il 28 maggio a Ginevra? Abete ha visitato tutti i tredici membri Uefa che votano: qualcuno ha detto che vota per l'Italia (chissà se bluffa), nessuno ha indicato la Francia (chissà se bluffa), altri aspettano l'esame di dossier. Le solite schermaglie. Ma i voti turchi, alla fine, a chi andranno? Erdogan e Fillon (premier francese) si stanno dando da fare: in Italia chi si muove? Rocco Crimi tempo fa disse: "Conta molto anche il peso della Federcalcio". Vero, ma conta molto di più il peso del governo.

Fonte spycalcio