Nella foto i due candidati: a sinistra D'Ambrosio e a destra Vaccari...
Si rinnovano le cariche per il Consiglio federale della F.I.G.C., ed i nomi sotto la luce dei riflettori per la carica più alta sono quelli di Piero D'Ambrosio e Fiorenzo Vaccari. La campagna elettorale è in pieno svolgimento e si concluderà il 16 ottobre, data delle elezioni. Mettiamo dunque a confronto i due candidati per conoscerli meglio e capire cosa cambierà con la loro elezione.
NOME E COGNOME...
D: Piero D’Ambrosio
V: Fiorenzo Vaccari
ANNI...
D: 59
V: 57
RESIDENZA...
D: Padova
V:Casier, provincia di Treviso
HA FIGLI?
D: Si, uno
V: Si, due
QUAL E' LA SUA OCCUPAZIONE PROFESSIONALE?
D: Sono da poco pensionato, sono stato un dirigente comunale
V: Ragioniere, attualmente sono il direttore di un centro commerciale
IL NOME DELLA SUA LISTA?
D: “Calcio Veneto: lealtà e trasparenza”
V: “In campo per il Veneto”
LE SUE ESPERIENZE NEL MONDO DEL CALCIO?
D: Ho 40 anni di tessera federale e sono un ex calciatore del settore giovanile della Castionese. Sono stato accompagnatore delle rappresentative provinciali e regionali ai giochi della gioventù di Roma
V: Sono stato a livello giovanile un calciatore, poi un arbitro per qualche anno e per oltre trent’anni segretario del G.S. Casier prima, e A.C. Casier Dosson poi.
MENTRE IN QUELLO FEDERALE?
D: Per 7 anni sono stato delegato regionale delle attività scolastiche della Federcalcio in comitato regionale veneto, fra le tante manifestazioni che ho organizzato per il calcio dilettantistico veneto ci sono due assemblee generali elettive al Palasport San Lazzaro di Padova quando il Presidente era Giuseppe Nicolli. Nel CONI sono stato responsabile dei fiduciari mandamentari della provincia di Padova per quanto riguarda lo sport in generale, ed attualmente sono inquadrato come osservatore nella Lega professionistica di Serie B.
V: Dal 93‘ al ‘98 ho fatto parte della Commissione Benemerenze della Lega Nazionale Dilettanti, dal ‘98 al 2004 consigliere regionale con l’allora presidente Ruzzene, dal 2004 al 2008 vice presidente del C.R.V. con presidente Guardini e dal 2009 ad oggi vice presidente L.N.D. in rappresentanza dell’area nord.
PERCHE' LA SCELTA DI CANDIDARSI?
D: Mah il gruppo di cui io faccio parte e rappresento in queste elezioni è formato da alcuni amici, tutti dirigenti di società venete. Non appena è scoppiato questo papocchio ci siamo incontrati e dopo aver parlato con altri dirigenti mi hanno proposto di candidarmi, proprio perché io sono al di fuori di qualsiasi società, super partes.
V: Soprattutto per amore per il Veneto ma poi anche, vista la situazione, per dare una continuità al lavoro svolto dai precedenti consigli di cui ho fatto parte anch’io. Se fossi eletto, perderei la mia attuale carica di vicepresidente della Lnd, ma ho deciso di scendere in campo con il Veneto perché qui è giusto rimettere le cose al loro posto!
QUAL E' IL CAVALLO DI BATTAGLIA DI D'AMBROSIO/VACCARI PRESIDENTE?
D: Al centro della nostra attenzione le società!
V: Sono diversi: impegno, trasparenza, onestà e disponibilità nei confronti delle società nel rispetto delle regole!
QUALI NOVITA' PORTEREBBE LA SUA ELEZIONE?
D: Beh, per esempio che i consigli regionali non si terrano più nel palazzone dorato di Via della Pila che le società sono costrette a pagare ogni tre mesi, bensì saranno itineranti, in giro nelle delegazioni. Poi elimineremo la consulta, istituiremo l'osservatorio del calcio veneto, a giugno faremo gli «stati generali del calcio» in cui riuniremo tutte le società per capire come è andata la stagione e fare le premiazioni, istituendo tavoli specifici per le problematiche del calcio a 5.
V: Abbiamo davanti un biennio, quindi la prima cosa da fare sarà quella di ridare alle società venete un po’ di tranquillità e servizio. Sei mesi di commissariamento hanno fatto sorgere dei problemi ulteriori che bisogna cercare di risolvere il più in fretta possibile. Tra i punti di maggiore interesse, c'è la questione del tesseramento online, un servizio già sperimentato in Lombardia e nel Lazio: una pratica per sveltire la procedura del tesseramento di giocatori e dirigenti. Ma poi anche visite mediche e assicurazioni, maggiore flessibilità degli sportelli per il pubblico!
PROSSIMI INCONTRI PROGRAMMATI DALLA SUA LISTA?
D: Ne faremo tantissime, ma non abbiamo strutture pubbliche o comitati a nostra disposizione, io spendo i miei soldi ed incontro le società nelle trattorie, nelle sale, dove si può. Ci tengo a sottolineare che deve finire questa storia per cui alcune delegazioni o componenti di esse caldeggiano la candidatura di Vaccari, perché è il presidente stesso che li nomina! Non devono permettersi di fare questo, e proprio per garantire trasparenza un’altra nostra proposta è quella che siano le società ad eleggere i “presidenti” dei comitati! Mi assumo la responsabilità di quello che dico: so per certo che il vice presidente del comitato provinciale di Padova si muove per promuovere l’elezione di Vaccari, questo è scorretto!
V: Invito tutte le società del Veneto a partecipare agli incontri, nei quali presentiamo la squadra ed il programma. Il prossimo incontro si terrà a Venezia il 4 ottobre e lo stesso giorno saremo anche a Treviso. Martedì 5, invece, saremo a Rovigo; mercoledì 6 a Padova e gioved’ 7 a Bassano. Abbiamo girato e continuiamo a girare tutto il veneto in modo da permettere a tutti di venire a conoscerci. Sulla stampa locale e sugli inviti alle Società verrà precisato l'orario ed il luogo dell'incontro.
Andrea Rossi Tonon
www.venetogol.it
Girovagano per il Veneto i due candidati alla presidenza del CRV per le elezioni che si svolgeranno a Marghera il 16 ottobre prossimo. E' tempo quindi di riunioni per cercare di far valere le proprie idee, di far conoscere i futuri delegati provinciale che andranno a governare il calcio nella nostra regione.
Ieri sera a Treviso è stato il turno di "In campo per il Veneto", cordata capeggiata da Fiorenzo Vaccari presidente e che presenta come candidati provinciali:
Christian Comencini (candidato per Verona),
Costini Gianfranco (candidato per S.Donà-Portogruaro),
Fiabane Giacomo (candidato per Belluno),
Formenton Maurizio (candidato per Rovigo),
Luppari Terzio (candidato per Venezia),
Matalone Filippo (candidato per Vicenza-Bassano),
Morandi Amilcare (candidato per Padova),
Sanson Mario (candidato per Treviso).
Molta carne al fuoco nella presentazione della lista come ha ribadito più volte Vaccari "Poche promesse, ma quello che verrà garantito sarà trasparenza, lealtà e tanto impegno per portare il Veneto al livello dirigenziale che merita"
Non è mancato comunque l'approcio ai temi caldi ovvero in primis al fatto che il Veneto (in caso di sua elezione) perderà la vicepresidenza a Roma: "Potrebbe accadere come no... - Sostiene il candidato presidente - Non è detto che il posto sia già perso a priori. Credo che l'importanza di un Comitato Regionale si valuti molto nella gestione interna e non a Roma.
Gli ultimi mesi di commissariamento sono stati deleteri per il nostro Comitato e soprattutto per le nostre società. Il Veneto ha bisogno di competenza e prestigio, ciò che ha perso in questi ultimi mesi.
Io dal canto mio, porterò i miei 12 anni di esperienza svolti all'interno del settore amministrativo federale e li metterò al servizio delle società con correttezza, lealtà, impegno" , valori che in molti gli riconoscono.
In merito alle squalifiche dei dirigenti della passata gestione e al fatto (che gli viene da più parti indicato) che lui fosse il vice di Guardini, Vaccari rileva come i ritardi nelle iscrizioni sono prassi molto frequente in tutta Italia. " Innanzitutto la mia presenza alle riunioni (in risposta a specifica accusa di D'Ambrosio di esser stato presente a quella famosa del luglio 2009) era sempre senza potere, questo ci tengo a sottolinearlo, perchè funziona "ad invito", così come quella dei signori Peron e Rienzi (Calcio a 5 e femminile ndr). Non avevamo nessun potere decisionale a riguardo."
A Roma - tornando al caos iscrizioni- è stato esaminato il caso veneto e portato come esempio. C'erano situazioni ben peggiori, negli altri comitati, di quello riscontrato nella nostra regione. Era un problema reale e qualcuno doveva pagare.
Sia chiaro le regole vanno assolutamente rispettate. Da quest'anno infatti - e per ovviare a tutto ciò che è successo in Veneto - si è passati all'iscrizione on-line obbligatoria proprio per evitare tutti quei problemi che da anni sono comuni, ripeto non solo in Veneto, ma in tutto il Paese."
Problemi che quest'anno, ad onor del vero, nonostante tutto si sono ripresentati e la data di iscrizione di qualche campionato è slittata più volte.
D'altronde - ribatte Vaccari, che sferra così la prima stoccata ufficiale dopo le numerose uscite ricevute da D'Ambrosio - non ci si può aspettare di farsi rappresentare da chi probabilmente queste problematiche non le conosce perchè non ha mai lavorato all'interno di una società, che si ripresenta dopo 6 anni di osservatore arbitrale nei campi di A e B e che viene ricordato soprattutto per aver perso le ultime elezioni. No, noi crediamo che il Veneto abbia bisogno d'altro..."
A fine serata riportiamo a Vaccari una domanda fattaci pervenire da D'Ambrosio sul perchè non è stata fatta una lista unica. D'Ambrosio infatti sostiene di attendere una sua chiamata a riguardo. E in merito Vaccari ribatte:"E' incredibile. La proposta della lista unica l'avevo fatta io per primo. (Sanson annuisce dicendosi testimone ndr). Quella sera Florio Zanon ci stava pensando, mentre D'Ambrosio si era subito opposto seccamente. Ma probabilemente nell'accordo ha influito molto il parere di Galuppo," l'81enne ex presidente Figc regionale che graviterebbe attorno alla lista D'Ambrosio.