La giustizia sportiva del nuovo statuto della FIGC
Il Procuratore Federale Palazzi : “ Maggiore terzietà e indipendenza degli organi giudicanti”
Coverciano (FI) - In occasione del seminario di aggiornamento tecnico per giornalisti sportivi organizzato a Coverciano il 29 e 30 ottobre scorsi dall’Ussi (Unione Stampa Italiana ) e dal Settore Tecnico della FIGC , il Procuratore Federale Palazzi ha tratteggiato le linee essenziali delle novità apportate dalle ultime modifiche dello statuto della FIGC in materia di giustizia sportiva.
Maggiore snellezza nei procedimenti con due soli gradi di giudizio e una più accentuata indipendenza e terzietà degli organi di giustizia sportiva sono i primi elementi di rinnovamento della Giustizia nel calcio. La maggiore celerità dei procedimenti disciplinare è assicurata dall’accorpamento della CAF e della Corte Federale sostituiti dall’istituzione della Corte di Giustizia Federale competente a giudicare in appello sui ricorsi presentati contro le decisioni in primo grado del Giudice Sportivo e della Disciplinare.
“ Ritengo che la Federcalcio italiana sia all’avanguardia nell’ambito della garanzia dell’indipendenza e autorevolezza di chi è chiamato a giudicare -ha dichiarato il Procuratore Federale Stefano Palazzi ai microfoni di AB Channel- - “ La nomina degli Organi di Giustizia Sportiva – continua Palazzi- non è più affidata ad un organo politico ma è demandata alla Commissione di Giustizia Sportiva composta da soggetti terzi rispetto alla Federazione e di comprovata esperienza internazionale in materia giuridico-sportiva”.
Maggiore celerità procedurale non implica automaticamente sommarietà di giudizio come ha aggiunto il Procuratore Federale Palazzi cha ha sottolineato come la complessità di questioni giuridiche portino inevitabilmente ad allungare i tempi della Giustizia Sportiva. “ E ‘ chiaro – ha spiegato Palazzi- che nell’ambito del procedimento disciplinare , in base agli interessi coinvolti e alle difficoltà dettate dalle questioni giuridiche affrontate, occorra espletare un istruttoria più lunga e articolata per svolgere le competenze nel miglior modo possibile in ragione delle più basilari esigenze di giustizia .”
Il Procuratore Federale Palazzi : “ Maggiore terzietà e indipendenza degli organi giudicanti”
Coverciano (FI) - In occasione del seminario di aggiornamento tecnico per giornalisti sportivi organizzato a Coverciano il 29 e 30 ottobre scorsi dall’Ussi (Unione Stampa Italiana ) e dal Settore Tecnico della FIGC , il Procuratore Federale Palazzi ha tratteggiato le linee essenziali delle novità apportate dalle ultime modifiche dello statuto della FIGC in materia di giustizia sportiva.
Maggiore snellezza nei procedimenti con due soli gradi di giudizio e una più accentuata indipendenza e terzietà degli organi di giustizia sportiva sono i primi elementi di rinnovamento della Giustizia nel calcio. La maggiore celerità dei procedimenti disciplinare è assicurata dall’accorpamento della CAF e della Corte Federale sostituiti dall’istituzione della Corte di Giustizia Federale competente a giudicare in appello sui ricorsi presentati contro le decisioni in primo grado del Giudice Sportivo e della Disciplinare.
“ Ritengo che la Federcalcio italiana sia all’avanguardia nell’ambito della garanzia dell’indipendenza e autorevolezza di chi è chiamato a giudicare -ha dichiarato il Procuratore Federale Stefano Palazzi ai microfoni di AB Channel- - “ La nomina degli Organi di Giustizia Sportiva – continua Palazzi- non è più affidata ad un organo politico ma è demandata alla Commissione di Giustizia Sportiva composta da soggetti terzi rispetto alla Federazione e di comprovata esperienza internazionale in materia giuridico-sportiva”.
Maggiore celerità procedurale non implica automaticamente sommarietà di giudizio come ha aggiunto il Procuratore Federale Palazzi cha ha sottolineato come la complessità di questioni giuridiche portino inevitabilmente ad allungare i tempi della Giustizia Sportiva. “ E ‘ chiaro – ha spiegato Palazzi- che nell’ambito del procedimento disciplinare , in base agli interessi coinvolti e alle difficoltà dettate dalle questioni giuridiche affrontate, occorra espletare un istruttoria più lunga e articolata per svolgere le competenze nel miglior modo possibile in ragione delle più basilari esigenze di giustizia .”
Giulio NARDI by AB channel